Scossone a Torricella-Taverne: sospeso il vicesegretario comunale

Ennesimo scossone istituzionale a Torricella-Taverne. Il vicesegretario comunale, nominato nell’estate 2021, è stato sospeso dall’incarico per non meglio precisati motivi disciplinari. E questo addirittura dallo scorso mese di settembre. L’annuncio, ha riferito La Regione, è stato dato lunedì sera dal sindaco Tullio Crivelli al Consiglio Comunale.
L’incarto della Magistratura
Stando a nostre fonti, inoltre, questa vicenda ha un risvolto penale. Il vicesegretario è stato denunciato dallo stesso Municipio, che ha agito in base all’articolo 104 della Legge organica comunale, che impone appunto di «denunciare alle autorità di perseguimento penale, ai loro superiori o al municipio i crimini e i delitti perseguibili d’ufficio che constatano o sono loro segnalati nell’esercizio della loro funzione». Ma di che reati stiamo parlando? Le prime verifiche hanno escluso danni alle casse pubbliche né altri ipotetici reati di natura finanziaria a carico del già segretario cantonale del PPD (fino al 2016) e già presidente del Movimento Ticino&Lavoro (fino al 2020). Si tratterebbe invece di problemi con i colleghi sul posto di lavoro.
No comment
Il Municipio di Torricella-Taverne si trincera dietro il silenzio stampa. E lo stesso ha fatto il diretto interessato. Intanto sul caso è stato pure aperti un incarto da parte della Sezione Enti locali, ma per ora non è stata avviata un’inchiesta amministrativa poiché, come da prassi, si attende l’esito di quella penale.
Anni burrascosi
Quello emerso ieri non è il primo “caso” istituzionale verificatosi nel Comune luganese negli ultimi anni. Nell’aprile del 2016 la polemica era scoppiata dopo l’assegnazione ad Amalia Mirante del Dicastero cimitero. Tra l’allora municipale e il collega Lorenzo Montini (Centro) erano volate parole grosse, sfociate in una denuncia da parte dell’ex esponente socialista, un decreto d’accusa e un’assoluzione in Pretura. La vicenda, scrive La Regione, finirà in Appello. Nel novembre del 2017, Mirante e l’ex sindaco Antonello Gatti avevano infine lasciato il Municipio. Tutto finito? Non proprio. Nell’autunno del 2021 era partita una segnalazione alla Sezione degli enti locali nei confronti del municipale del PPD Lorenzo Montini. Al centro di tutto, ancora un’assegnazione di Dicastero; in questo caso quello dell’Educazione, passato da Franco Voci a Montini. Alla base di questi screzi ci sarebbe una questione di equilibri politici all’interno dell’Esecutivo, mutati con la nuova composizione del Municipio: il sindaco Tullio Crivelli e il vice Voci (GITT-Lega-UDC) da un lato, Roberta Passardi (PLR), Francesco Giudici (PS-Verdi) e Montini dall’altra. E la SEL? Dal Cantone, in buona sostanza, era arrivata una tirata di orecchie generale: «Comportamento collegiale significa anche saper interagire con i colleghi».
Tensioni anche a Cureglia
Anche a Cureglia vi sono stati recentemente delle tensioni politiche. Il municipale Michele Moor in estate aveva annunciato le sue dimissioni «per motivi gravi», ma il collega Stefano Rezzonico aveva fatto ricorso per far emergere questi motivi. La procedura è ancora in corso e, dato l’effetto sospensivo, Moor è tuttora in carica. Rezzonico nel frattempo aveva lasciato il PLR. Sullo sfondo vi sono presunti reati finanziari, su cui sta monitorando anche la Magistratura. A distanza di un mese, stando a nostre informazioni non vi sono stati particolari sviluppi e il tema, al momento di andare in stampa, non era stato affrontato nel Consiglio comunale di ieri, fatto salvo per un’interpellanza ritenuta irricevibile con cui il presidente sezionale del PLR aveva chiesto che Rezzonico si dimettesse da municipale.