Se il polo congressuale piange, Campo Marzio Sud non ride

Se Atene piange, Sparta non ride. Un proverbio che calza a pennello per descrivere la situazione di due dei comprati cittadini che più di tutti attendono di sapere quale sarà il loro destino: Campo Marzio Nord, dove dovrebbe sorgere il futuro nuovo polo congressuale, e Campo Marzio Sud, ossia l’area che si estende a sud di Viale Castagnola tra la foce del Cassarate e il parco della Lanchetta, anch’esso in odor di riqualificazione. Come per il polo congressuale, nell’interpartitica dello scorso 27 febbraio il Municipio aveva voluto tastare il polso della politica cittadina anche su quest’altro dossier, slegato in ogni caso dal centro congressi. E se Campo Marzio Nord è finito in un’impasse alla luce dello scetticismo della stragrande maggioranza delle forze politiche – tra critiche al partenariato pubblico-privato e inviti a fermarsi e riflettere –, tanto meglio non è andato pochi metri più a Sud. Anche qui, dalle risposte inviata al Municipio emerge che la politica luganese ha visioni tra loro differenti.
Le tre domande
Tre i quesiti poisti dal Municipio. Primo: gli attuali otto campi da tennis vanno mantenuti oppure è ipotizzabile eliminarli e/o spostarli? Secondo: è ipotizzabile eliminare tutti i posteggi? Terzo: la possibilità di realizzare un collegamento pedonale tra il Parco Ciani e piazza della Lanchetta va approfondita?
Per il PLR, «la passerella non basta» ed è anzi «una soluzione striminzita dai costi esorbitanti». Un «risparmio sull’investimento a Nord permetterebbe di investire a Sud con una soluzione che garantirebbe un miglior accesso al lago». Per questo, i due dossier dovrebbero essere coordinati.
Una posizione, questa, condivisa anche dal Centro, secondo cui «è necessaria una visione integrata con il comparto Nord, con riflessioni a più ampio respiro. Un progetto legato a una sola passerella è infatti troppo poco ambizioso». Il partito propone di «studiare collaborazioni con i privati». Infine, l’opzione di ridurre i campi da tennis da otto a sei o quattro per aumentare gli spazi fruibili è di contro ritenuta «interessante». Per compensare i campi persi, «vanno studiate delle strategie con le diverse società di tennis».
Scetticismo è stato espresso da destra: per la Lega, il comparto Campo Marzio Sud «non è un'urgenza: la passerella non ha convinto, anche per il costo esorbitante. Solo quando sarà pronto il nuovo autosilo del polo congressuale si potrà guardare a Sud». Lapidario l’UDC: il Campo Marzio Sud «non è una priorità rispetto al Campo Marzio Nord».
Per Avanti con Ticino&Lavoro, infine, «i campi a tennis vanno mantenuti e non è ipotizzabile spostare né loro, né i posteggi». La passerella, di contro, non è ritenuta necessaria.
«Più aree verdi»
Dal canto suo, il fronte progressista vede di buon occhio un aumento dell’area verde. Secondo la Sinistra «vanno mantenuti i campi che permettono lo sviluppo del progetto pianificatorio (ossia la passerella)», mentre l’eliminazione dei posteggi e è vista positivamente.
I Verdi si sono detti favorevoli «al trasferimento dei campi da tennis, o a una loro riduzione (soprattutto quelli a ridosso del lido)», così come all’eliminazione dei posteggi. «Nell’ottica di una grande area verde, l’ideale sarebbe lo spostamento della SNL o, in alternativa, un percorso rialzato a patto di non aggirare il cantiere SNL costeggiando viale Castagnola».
Un gioco a incastri
Il comparto Campo Marzio Sud era compreso nella zona analizzata nel quadro dei mandati di studio paralleli (MSP) sul Lungolago e il Centro, sfociati in un rapporto del Collegio esperti nel 2021. Questo rapporto evidenziava come quest’area richieda «un riordino che favorisca una maggiore accessibilità e permeabilità del comparto, con l’inserimento di un percorso pedonale che possa collegare il parco Ciani al parco della Lanchetta». Molto positivamente era ad esempio stato valutato «l’attraversamento centrale del comparto Campo Marzio Sud e la realizzazione di un nuovo ponte pedonale sul Cassarate», oltre al contatto diretto tra viale Castagnola e il lago», da garantire spostando le aree veicolari e i campi da tennis, che presentano importanti recinzioni. In una mozione del marzo 2024, il PLR aveva chiesto al Municipio di preparare una variante pianificatoria per poter avviare il rilancio del comparto. Per il Municipio, l’attuale assetto pianificatorio garantisce l’attuazione del Masterplan senza modificare il Piano regolatore. Basta un accordo politico; che appare sempre più distante. Il futuro di Campo Marzio Sud è legato anche a quello del cantiere navale della SNL. Come riferito nel gennaio dello scorso anno, la SNL sta ragionando in base a un accordo di massima con la Città per dare nuova vita al cantiere stesso, a cui la Navigazione vorrebbe dare un ruolo diverso da quello che ha oggi. Il primo cambiamento è filosofico. «Da luogo estremamente chiuso, quasi off limits, e anche fatiscente, bisogna dirlo, deve diventare aperto e fungere da trait d’union fra il lago e la città, tra le attività acquatiche e quelle terrestri: vogliamo che sia più di un cantiere navale» aveva spiegato il presidente della società Agostino Ferrazzini. Il progetto prevede anche una parte museale e il restauro del vetusto immobile. I tempi di realizzazione sono stimati fra i cinque e i dieci anni.