Sì alla Polizia e quel segnale al Cantone

Come ampiamente prevedibile, il Consiglio comunale di Bellinzona ha approvato ieri sera a larghissima maggioranza la nuova convenzione per il servizio di polizia offerto dal Corpo cittadino anche ai Comuni non aggregati, ossia Arbedo-Castione, Cadenazzo, Lumino e Sant’Antonino. Un voto scontato in quanto l’accordo era stato preavvisato favorevolmente dalla Commissione della Gestione all’unanimità. Entrerà in vigore il 1. gennaio prossimo; l’unica grossa modifica riguarda il pro capite che passa da 124,10 a 139 franchi per far fronte agli sviluppi avuti dalla PolCom nell’ultimo decennio nonché per rispondere alle mutate esigenze.
Il territorio da coprire da parte della sessantina di collaboratori, alla cui testa c’è il comandante Fabrizio Martinella, consta di quasi 57 mila abitanti. Ora la palla passa agli altri quattro Legislativi: salvo clamorose sorprese il testo verrà accolto.
Un voto significativo
La seduta straordinaria si era aperta con il plenum che aveva detto sì alla proposta di risoluzione avanzata da Matteo Pronzini e Martino Colombo (MPS-Indipendenti). Il Legislativo invita dunque il Municipio ad intervenire nei confronti del Governo chiedendo di rinunciare alle misure di risparmio riguardanti le scuole contenute nel preventivo 2025 del Cantone (che pesano pure sui conti della Turrita per oltre 700 mila franchi, come abbiamo ricordato sul giornale di ieri). Il sì è stato chiaro, netto: 41 voti favorevoli, 12 contrari e 5 astenuti. Ciò è significativo del malumore che c’è su un tema delicato.
L’ultima seduta dell’anno è in agenda lunedì 16 e martedì 17 dicembre. All’ordine del giorno ci sarà il preventivo per l’anno alle porte (che preconizza un disavanzo di 13,8 milioni) e, forse, la variante pianificatoria per il quartiere alle Ferriere Cattaneo di Giubiasco.