Strada chiusa in Val Colla: il ponte si può salvare?

A fine maggio, dopo la chiusura a tempo indeterminato della strada cantonale tra Corticiasca e Scareglia a causa della frana del Lavinone, il Cantone ha incaricato uno studio di ingegneria specializzato di valutare due scenari. Il primo: verificare lo stato del ponte per capire se è possibile salvarlo. Il secondo: individuare, a livello di progetto preliminare, delle possibili alternative. Se dovessero esserci, ben inteso. Dare cioè delle indicazioni che possano essere fondamentali in merito al futuro della viabilità tra le due frazioni della Val Colla. Il rapporto finale del progettista è atteso per settembre, stando a quanto comunicato dal Cantone in una recente lettera indirizzata ai Comuni di Capriasca e Lugano. «Tale analisi – leggiamo – tiene conto sia degli aspetti tecnici e ambientali sia della sostenibilità finanziaria delle eventuali misure». Eccolo, l’altro nodo da sciogliere. Perché l’idea iniziale, subito dopo la chiusura della carreggiata lo scorso 14 maggio per via di una situazione non più sostenibile dal profilo della sicurezza, era quella di intervenire in maniera importante in quella zona. Intervento che avrebbe però fatto balzare sulla sedia Capriasca e Lugano per l’entità del costo. Ora, ci dicono dal Dipartimento del territorio, è capire se è possibile trovare una via di mezzo tra questo intervento importante e un’alternativa praticabile. E sostenibile finanziariamente. Oltre ad attendere una decisione, ci sono vari atti politici che aspettano risposta.
La sagra di Scareglia si sposta in strada
La strada cantonale è chiusa? Sfruttiamola in modo diverso, si saranno detti gli organizzatori quando hanno deciso di spostare la tradizionale sagra di Scareglia che si svolge in paese proprio sulla carreggiata sbarrata a tempo indeterminato. Le date sono il 31 luglio (dalle 18.30), il 9 (dalle 18.30) e il 10 agosto (dalle 10). L’obiettivo è mantenere vivo lo spirito dell'intera comunità nonostante le difficoltà.