Elezioni

Sull'onda dello storico exploit

Bellinzona: galvanizzati dall’elezione del consigliere nazionale Simone Gianini i liberali radicali si presentano all’appuntamento del 14 aprile sicuri di difendere i tre seggi in seno all’Esecutivo – Per il Legislativo unione con i Verdi liberali
Da sinistra Rusconi, Zanetti, Mozzini, Pellegrini, Lo Russo, Käppeli e Bison. © Ti-Press/Samuel Golay
Alan Del Don
15.01.2024 22:45

È un po’ il talismano del PLR di Bellinzona l’aula magna della Scuola d’arti e mestieri. Da quando è nata la Città aggregata, il partito ha sempre tenuto lì l’assemblea per la ratifica delle liste per le Comunali. Era successo il 16 gennaio 2017 ed il 20 gennaio 2020 (le elezioni, poi, furono annullate a causa della pandemia da coronavirus). E stasera il rito propiziatorio si è ripetuto. In una sala affollata i fedelissimi hanno avallato i nominativi per il Municipio e per il Consiglio comunale in vista dell’appuntamento con le urne del 14 aprile. Non solo. Hanno altresì tributato un lungo e caloroso applauso al vicesindaco Simone Gianini, il quale non si ricandida dopo 12 anni in seno all’Esecutivo della capitale. Come è noto l’attuale capodicastero Territorio e mobilità preferisce concentrarsi sull’attività a Palazzo federale in qualità di consigliere nazionale.

Focus sui temi puntuali

Nei loro discorsi la presidente sezionale Silvia Gada, in carica da nove mesi, e i candidati hanno posto l’accento sull’importanza di fare rete e sulla comunicazione. Ovvero riuscire a far passare al meglio il messaggio e i valori liberali radicali nella campagna oramai lanciata. Una campagna che spazierà dai progetti strategici, fondamentali per lo sviluppo socioeconomico della Turrita, ma anche e soprattutto da temi più concreti. Perché, come ci aveva spiegato nell’intervista dello scorso 4 gennaio la stessa Gada, è «poco utile avere ragione se nessuno ti comprende». Si farà leva altresì sull’entusiasmo ritrovato grazie all’exploit di Simone Gianini, che ha riportato un politico di Bellinzona alla Camera bassa.

Tra deputati e volti meno noti

In seguito è toccato a loro, i sette candidati all’Esecutivo, presentarsi. Innanzitutto gli uscenti Renato Bison e Fabio Käppeli, entrambi in carica dal 2021; in seguito i granconsiglieri Patrick Rusconi e Tiziano Zanetti, i quali siedono pure nel Legislativo; il loro collega di plenum Vito Lo Russo; e, infine, i volti meno noti al grande pubblico, ma che non per questo fungeranno da comparse: Giulia Mozzini, classe 1996, operatrice sociale e studentessa alla SUPSI; ed il 48.enne Marco Pellegrini, docente al Liceo, presidente del Patriziato di Claro, già consigliere comunale nell’ex Comune a nord. Per il Legislativo, invece, vi sarà la lista unica con i Verdi liberali.

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