Le parole

Unitas, parla una vittima: «Sono sollevata, ora se ne devono andare»

La vittima si dice almeno in parte sollevata dalle risposte del Governo alle interrogazioni di Marco Noi e Matteo Pronzini: «Noi puntavamo sul ricambio totale della dirigenza»
© Shutterstock

«Ora spero venga attuato quanto è stato richiesto, in particolare le misure che Unitas dovrà implementare». A parlare, da noi contattata, è una delle vittime delle molestie sessuali perpetrate per oltre 25 anni da un alto dirigente dell’associazione. Che si dice almeno in parte sollevata dalle risposte del Governo alle interrogazioni di Marco Noi e Matteo Pronzini. «Noi puntavamo sul ricambio totale della dirigenza», ci spiega ancora la donna, per alcuni anni collaboratrice di Unitas. «Per noi questo aspetto era importantissimo. Perché dover essere costretti ad avere a che fare con le stesse persone che hanno coperto per così tanti anni il molestatore, era qualcosa di insopportabile. Ancora oggi ci sono parecchie persone che faticano a parlare di quanto successo». Come chiarisce ancora la vittima, «per quanto ci riguarda, chi ha coperto questa persona è colpevole allo stesso modo». La donna, a questo punto, spera che Unitas possa voltare pagina. «Lo ripeto: mi auguro che le misure richieste dal Governo vengano implementate sul serio e che il Cantone ci aiuti. Perché noi, di Unitas, non ci fidiamo più». Nella serata di ieri, tramite un comunicato, l’associazione ha preso posizione su una misura in particolare: il ricambio totale del comitato. Una misura appresa «con stupore» dalla dirigenza. «Ci credo bene!», sottolinea a questo proposito la vittima. «È per quello che chiediamo al Cantone di aiutarci e soprattutto di vigilare su Unitas. Loro (i responsabili, ndr), infatti, non pensano di avere colpe. Tanto che ufficialmente non si sono mai scusati con le vittime. Però ora se ne devono andare, e questo fatto ci solleva davvero molto».

Oggi è previsto un primo incontro fra le vittime e una delelgata del Dipartimento della sanità e della socialità. Le vittime, nell’occasione, potranno chiedere direttamente il sostegno del DSS.

Correlati
Unitas, molestie per 25 anni
Il Governo ha risposto alle due interrogazioni sulla vicenda – Per tutelare le vittime, il rapporto non sarà pubblicato – Chiesto il ricambio completo dei membri di comitato
UNITAS, le risposte del Consiglio di Stato
Il Governo resta convinto della necessità di fare la massima chiarezza sui fatti accaduti e continuerà ad adoperarsi in questo senso – Dalla risposta ai due atti parlamentari emerge che gli episodi di molestie sessuali hanno riguardato un arco temporale lungo ben 25 anni