Lugano

Zone 30 generalizzate in città? «La grande menzogna dei referendisti»

Il comitato interpartitico a favore dell’estensione di aree a velocità moderata in alcuni quartieri residenziali ha ribadito i benefici che porterebbe l’introduzione della misura, dalla riduzione del rumore alla sicurezza dei più fragili
© CdT/Gabriele Putzu
Valentina Coda
03.09.2025 18:45

Non a caso la conferenza stampa del comitato interpartitico (composto da PLR, PS, Centro e Verdi) a favore dell’estensione delle zone 30 si è svolta nel piccolo nucleo di Biogno a Breganzona, quartiere residenziale in cui la Città di Lugano vorrebbe introdurre – unitamente a Davesco-Soragno, Pregassona, Barbengo e Carona – nuove zone a velocità moderata. Oltre ai capisaldi su cui poggia la tesi di chi sposa il progetto del Municipio, quindi la diminuzione degli incidenti e del rumore, un miglioramento della qualità di vita di chi abita nelle aree residenziali e della sicurezza stradale (si pensi a bambini, ciclisti, anziani e persone con disabilità), il punto stampa è stata anche l’occasione per i favorevoli di smascherare «la grande menzogna che sta dietro alla propaganda del comitato referendario (copresieduto da Lega e UDC, ndr)».

«Non una crociata contro l’auto»

Il 28 settembre i cittadini di Lugano saranno chiamati alle urne per esprimersi sull’estensione di trentotto chilometri di zone 20 e 30 in alcune aree residenziali della città. «Chi afferma, quindi, che è un’iniziativa per generalizzare il 30 all’ora nella città di Lugano non dice la verità», ha puntualizzato in entrata il coordinatore del comitato, il consigliere comunale del PLR Andrea Togni. Ed è proprio questa, secondo i favorevoli, la «grande menzogna» su cui poggia la tesi dei referendisti. Per l’esattezza, l’introduzione di nuove zone a 30 km/h interesserà i quartieri residenziali di Breganzona (9,86 km), Carona (8,11 km), Davesco-Soragno (4.98 km), Barbengo (4,43 km) e Pregassona (4,25 km). Il progetto del Municipio prevede poi solo due zone con moderazione della velocità a 20 km/h: una in via Foce e l’altra attorno al Casinò di Lugano. L’iniziativa non andrebbe quindi a toccare le strade di transito e di scorrimento, dove il limite di velocità resterà fissato a 50 all’ora. «In un dibattito polarizzato, che contrappone ideologia e pragmatismo, non si vuole una crociata contro l’auto e penalizzare la mobilità privata, piuttosto una moderazione ragionata della velocità nei quartieri residenziali», ha ribadito Togni. A fargli eco Laura Tarchini, rappresentante in comitato per il Centro insieme al presidente della sezione luganese Paolo Beltraminelli, che ha sottolineato come le zone 30 «portano benefici concreti sicuramente a chi è più fragile, ma soprattutto alle famiglie di bambini in età scolare. Sono testimone di un comune che ha introdotto zone a velocità moderata su tutto il territorio salvo le vie di scorrimento e nessuno si è mai lamentato». Dal canto suo, la rappresentante del Partito socialista in comitato, Nina Pusterla, ha fatto leva sul cambiamento «enorme» dal punto di vista sonoro nelle ore serali/notturne. «Stiamo parlando di avere meno rumore dove si vive e si torna a casa alla sera, non dove si lavora e si transita». A proposito, per il comitato referendario «FERMI TUTTI!» l’iniziativa ostacola gli spostamenti quotidiani di chi utilizza l’auto per lavoro o necessità e danneggia il commercio locale. In buona sostanza, l’introduzione del limite di velocità sarebbe effettiva solo nelle ore notturne perché di giorno Lugano è già paralizzata dal traffico. «Perché gli abitanti di corso Elvezia avevano chiesto insistentemente di introdurre il 30 all’ora, cosa che poi non è stato fatto essendo una strada di scorrimento? Proprio perché di notte sono disturbati dal rumore, non di giorno dove c’è sempre colonna», ha osservato il rappresentanti dei Verdi, Danilo Baratti. Tradotto: a Lugano si va piano non per colpa delle zone 30, ma perché è densamente trafficata. «E nella maggior parte dei tratti oggetto della limitazione della velocità si viaggia già ora a 30 km/h», ha chiosato Baratti.

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