«Tutti sapevano del doppio ruolo»

«Si era consapevoli delle criticità legate al doppio ruolo. Si riteneva però che la preannunciata imminente cantonalizzazione delle ARP giustificava la soluzione transitoria. E di ciò era informata anche l’autorità di vigilanza». Addio doppio ruolo (direzione del Settore attività sociali e presidenza dell’Autorità regionale di protezione) a Bellinzona. È quanto puntualizza il Municipio cittadino, come appreso dal Corriere del Ticino, in risposta all’interrogazione di Lorenza Röhrenbach (Verdi-FA-Indipendenti) e cofirmatari.
Andava bene così
Una risposta peraltro superata dagli eventi, visto che nel frattempo l’Esecutivo ha licenziato la direttrice a conclusione dell’inchiesta amministrativa in seguito al malessere denunciato da alcuni collaboratori. L’autorità di vigilanza, come detto, era a conoscenza del doppio ruolo (80% presidenza ARP e 20% Settore attività sociali) ma non aveva «prescritto di modificare l’impostazione». Direttrice che, ricordiamo, era già alle dipendenze della «vecchia» Città, prima cioè dell’aggregazione.
Le criticità sotto la lente
Quali le criticità evidenziate da diversi dipendenti e riassunte in un documento di oltre cinque pagine? Numerose e non di poco conto. Si va dal presunto mobbing agli altrettanto presunti commenti razzisti e comportamenti aggressivi, dalla disorganizzazione alle scarse capacità gestionali, passando per una situazione di malessere generale e di disagio, la mancanza di dialogo fra la superiore e i subalterni, la paura di commettere errori dei funzionari. Un clima di lavoro, insomma, «pesante» stando al racconto di coloro che hanno osato metterci la faccia, proprio in quanto giunti al limite massimo di sopportazione.
Palazzo Civico non sapeva
Sempre l’Esecutivo difende la scelta di far capo all’ex procuratore pubblico, avvocato e sindaco di Cadenazzo Marco Bertoli per far luce sulle criticità emerse in seno all’ARP 15, nonostante l’avvocato fosse indagato per violazione del segreto d’ufficio nell’ambito di un altro caso, per un'altra consulenza. Una fattispecie di cui a Palazzo Civico non si era a conoscenza: «Il Municipio ha comunque ritenuto l’avvocato Bertoli persona con il profilo adatto a svolgere il mandato assegnatogli».

