Il caso

Un nuovo simbolo per la guerra di Putin in Ucraina

La lettera «zeta» nella propaganda del Cremlino sta lentamente lasciando il campo a un'icona mai vista prima, raffigurante un cerchio all'interno di un triangolo
Il nuovo segno di guerra di Putin, forse, è stato introdotto perché la cosiddetta "operazione speciale" non sta andando come previsto (©Twitter/@GirkinGirkin)
Jona Mantovan
21.09.2022 19:00

Un cerchio all'interno di un triangolo. È questo il nuovo, misterioso simbolo che parrebbe prendere lentamente il posto della vecchia «zeta» nella cosiddetta «operazione militare speciale» di Vladimir Putin contro l'Ucraina. L'ultima lettera dell'alfabeto – dipinta in bianco sulle superfici grigioverdi dei mezzi dell'esercito del Cremlino – era un marchio lanciato all'inizio della campagna che richiamava l'espressione «Za pobedu» («Per la vittoria»). La vittoria, però, dopo le ultime conquiste ucraine mai come oggi è in discussione. E così, ecco che dal cilindro della propaganda è spuntato un nuovo segno. All'epoca, e si parlava di alcuni giorni dopo l'invasione, in rete si vendeva ogni sorta di prodotto con la «Z». Magliette. Felpe. Bandiere. Custodie per telefonini... Tutto per dare «supporto alle truppe di Mosca». Un gesto che aveva scatenato l'ira di alcune grandi aziende: Samsung, ad esempio, aveva tolto di mezzo l'infame lettera nei modelli dei suoi telefonini, ‘Galaxy Z Fold 3 e ‘Galaxy Z Flip 3’. Prima ancora, Zurich aveva sostituito l'icona del suo profilo sui media sociali. 

Da qualche tempo, però, questo simbolo culto è sempre più spesso ridipinto, sul campo ma anche su Internet, sostituito dal nuovo logo, costruito con le due forme geometriche di base, una all'interno dell'altra. L'innovazione, come si legge anche in un articolo pubblicato dal portale watson, è stata vista per la prima volta a Torez, città ucraina di 55.000 abitanti già balzata agli onori della cronaca nel 2014, quando il volo Malaysian Airlines MH17 (con 298 persone a bordo) era stato abbattuto da un missile antiaereo russo. Il 29 agosto, proprio in quella località, un gruppo di veicoli militari russi aveva attraversato l'insediamento, che si trova a 35 chilometri dal confine russo. Un profilo Twitter, che da anni fornisce informazioni ai servizi ucraini, ha citato la presenza di «molte persone barbute, probabilmente ceceni. A bordo di veicoli con un cerchio in un triangolo sulla fiancata». Ma è il profilo @GirkinGirkin che ha pubblicato per primo un filmato, seguito da una cattura di schermata, dove in primo piano è chiaramente visibile il famoso «cerchio nel triangolo». Simbolo che da lì in avanti sarebbe stato impiegato sempre più spesso.

La propaganda russa aveva portato la «zeta» ovunque e in tutte le salse. Anche se una spiegazione ufficiale plausibile ad oggi non esista ancora, questo segno rappresentava la guerra della Russia contro l'Ucraina. Tanto che, alla Coppa del mondo di ginnastica a Doha, un medagliato russo era salito sul podio con una Z sul petto. Succedeva quando ancora il Paese non era stato escluso dalle competizioni. Com'era successo per questo primo simbolo, le speculazioni, anche per questo nuovo marchio visto già dalla fine di agosto, non mancano. Secondo alcuni, potrebbe essere un modo per comunicare il fallimento di un obiettivo in Ucraina, con la conseguente richiesta dell'invio di ulteriori truppe. Oppure ancora, una rapida reazione ai recenti successi ucraini. Sta di fatto che il cerchio all'interno del triangolo è spesso ritinteggiato sopra il marchio precedente. Non necessariamente sempre la «Z», ma anche sopra le «O», le «V», le «X» o ancora le «A». Tutte lettere che avevano suscitato molti interrogativi. Rappresentavano vari fronti dell'esercito russo? La provenienza delle truppe? O era soltanto un modo per distinguere i mezzi militari russi da quelli ucraini?

La narrazione, comunque sia, si è inceppata. La vittoria rapida, l'istantanea «denazificazione» sempre presente nei discorsi propagandistici, è un concetto che fa sempre meno presa sull'opinione pubblica russa.

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