Un'altra marcia lenta, questa volta a Lucerna

Prima l'Aar che diventa verde a Berna. Poi la marcia lenta a Zurigo. Oggi è toccata a Losanna dove, a partire dalle 14, tredici persone che sostengono la campagna Renovate Switzerland hanno camminato lentamente e rallentato il traffico sull'Avenue de Rhodanie e a Ouchy. È la seconda azione non violenta in dieci giorni nella città. Gli obiettivi sono sempre gli stessi: richiamare l'attenzione sull'emergenza climatica e sulla lentezza con cui il governo svizzero la sta affrontando; invitare la popolazione a mobilitarsi affinché questa emergenza venga presa sul serio e siano immediatamente prese le prime misure per ridurre le emissioni.

Riwal Leeman, studente 20.enne, ha spiegato che partecipa alle marce lente con Renovate Switzerland «per denunciare la lentezza del governo nell'agire di fronte alla crisi climatica. Ogni anno vedo il mondo che si deteriora, i fiumi che si prosciugano, le ripetute ondate di calore che inaridiscono la Svizzera e causano la morte di sempre più persone, non riesco più a sopportare che tutto questo si svolga sotto i nostri occhi. Non voglio che questa situazione continui. È ora di agire». Camille Burkhard, 25 anni, musicista professionista, lo fa «per paura per il futuro. La scienza ci dice da decenni che le conseguenze del cambiamento climatico sono e saranno catastrofiche. Abbiamo il vantaggio di prevedere in anticipo le conseguenze di questa crisi. Eppure il governo e gran parte della popolazione non stanno facendo nulla, o non abbastanza. Voglio agire affinché tutti inizino a reagire prima che si verifichi il disastro assoluto».

La manifestazione non violenta è iniziata alle 14.00 a Bellerive e si è diretta verso Ouchy, dove si è conclusa alle 15.00. Il traffico è stato temporaneamente bloccato in Avenue de Rhodanie. La polizia – fa sapere Renovate Switzerland – ha tollerato e accompagnato la marcia lenta e ha effettuato un controllo d'identità.