«Vogliamo essere attrattivi anche quando c’è la pioggia»

Tra Pasqua bagnata, maggio piovoso e una Pentecoste soleggiata, la primavera è stata una stagione tipicamente «ballerina». Ma come ha reagito il turismo nella regione del Bellinzonese? Nei tre mesi primaverili, preludio e banco di prova della bella stagione, il turismo non sembra comunque essere mancato. Non era raro, infatti, incontrare in queste e nelle scorse settimane, tra la Stazione FFS e le strade del centro, diverse comitive di turisti come anche numerose scolaresche alla scoperta della capitale. E, anche sotto la pioggia battente dello scorso mese, la Fortezza è stata meta di gruppi di visitatori provenienti dai quattro angoli del mondo, rigorosamente muniti di mantellina colorata. Abbiamo fatto il punto della situazione - con uno sguardo rivolto anche verso l’arrivo dell’estate - insieme a Juri Clericetti, direttore generale dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzona e Valli.
Partenza in salita
«I dati del turismo nella regione per il mese di maggio sono ancora provvisori», spiega Clericetti, «mentre abbiamo come ufficiali quelli dei primi quattro mesi dell’anno». Cifre che sono leggermente al di sotto dello scorso anno: «Si tratta di un calo del 6% rispetto allo stesso periodo del 2023, ma parliamo comunque dei mesi più deboli dal punto di vista turistico». «Aprile, causa una Pasqua segnata da quattro giorni di brutto tempo, è stato tra questi il mese con il più forte calo, pari al 12% nell’occupazione delle strutture alberghiere». Tornando invece a maggio, anche se in assenza di dati ufficiali, si possono già definire delle tendenze, spiega il direttore dell’OTR. Malgrado le abbondanti piogge, Clericetti rileva dei dati positivi per Ascensione e Pentecoste: «Contrariamente al resto del mese, queste giornate sono state segnate da una meteo favorevole e sembrerebbe che il flusso di visitatori abbia registrato un +5%, con una tendenza al rialzo. Potremmo avere recuperato ciò che avevamo perso con una Pasqua sottotono». In linea generale, riassumendo, la tendenza del turismo nel Bellinzonese in questa prima parte dell’anno, spiega il nostro interlocutore, è stata in leggera perdita nel primo quadrimestre, mentre in ripresa a maggio. Una flessione che «non è così grave se paragonata ai dati dell’anno scorso, ricordando che il 2023 è stato particolarmente buono per il turismo nella nostra regione, leggermente dietro al record del 2021».
Comitive e interesse
Come detto, capita spesso per le strade della capitale di incrociare comitive di turisti. Aspetto che ci viene confermato anche da Clericetti: «Effettivamente è vero, abbiamo diversi gruppi che visitano Bellinzona e le nostre guide turistiche sono sollecitate, non solo con i tour tradizionali ma anche con quelli teatralizzati medievali. È un aspetto sicuramente interessante. Ma per noi sarebbe utile anche capire dove dormano queste comitive, perché il termometro lo abbiamo sui pernottamenti nella nostra regione». Il “problema”, aggiunge il nostro interlocutore è quello chiamato turismo di giornata: «Ci sono gruppi di turisti che arrivano qui ma che poi potrebbero dormire a Locarno o a Lugano». «In ogni caso - prosegue - anche se dormissero in un’altra città è comunque un dato interessante perché significa che vogliono venire a visitare espressamente Bellinzona, la sua Fortezza e la sua offerta di animazione storico-culturale».


Estate a prova di meteo
Detto del periodo primaverile, quali sono le prospettive che si possono individuare per l’estate alle porte? «È sempre difficile fare delle previsioni anche perché, purtroppo, il settore del turismo è ancora molto meteo-dipendente». Per staccarsi da questa dipendenza, tuttavia, l’OTR si sta muovendo in più direzioni: «Da un lato con l’offerta culturale, che è in divenire e verrà ampliata anche tramite il progetto di valorizzazione della Fortezza che sta portando avanti la Città assieme al Cantone». E dall’altro con i diversi eventi in programma nei prossimi giorni ma anche nei prossimi mesi, fino al cambio di stagione: «Già nei prossimi giorni arriverà il Tour de Suisse (il 12 giugno al Gottardo e il 13 a Carì) e ci sono anche altri eventi ricorrenti come i Beatles Days o Castles on Air che attirano molto pubblico indipendentemente dalle condizioni meteo. Poi ci sarà il campionato svizzero ed europeo dei taglialegna «A Bellinzona spacchiamo» e il Japan Matsuri. Senza dimenticare a inizio settembre il Galà dei Castelli e più avanti la Rassegna d’autunno».