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Secondo il presidente USA, Kiev, con l'aiuto degli alleati, potrebbe scacciare i soldati di Putin: «La Russia combatte senza meta da tre anni e mezzo una guerra che una vera potenza militare avrebbe dovuto vincere in meno di una settimana»
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21:46
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Trump: «L'Ucraina, con il sostegno dell'UE, può riconquistare i suoi territori»
«Penso che l'Ucraina, con il sostegno dell'Unione Europea, sia in una posizione di combattere e riconquistare» i suoi territori: «con tempo e pazienza, e il sostegno finanziario e della Nato, i confini originali di quando la guerra è iniziata, sono un'opzione». Lo afferma Donald Trump su suo social Truth.
«Dopo aver conosciuto e compreso appieno la situazione militare ed economica tra Ucraina e Russia e dopo aver visto i problemi economici che sta causando alla Russia, penso che l'Ucraina, con il sostegno dell'Unione Europea, sia in grado di combattere e riconquistare tutta l'Ucraina nella sua forma originale. Con il tempo, la pazienza e il sostegno finanziario dell'Europa e, in particolare, della Nato, i confini originali da cui è iniziata questa guerra sono un'opzione concreta», afferma Trump su Truth. «Perché no? La Russia combatte senza meta da tre anni e mezzo, una guerra che una vera potenza militare avrebbe dovuto vincere in meno di una settimana. Questo non distingue la Russia. Anzi, la fa apparire come una tigre di carta».
«Quando la gente di Mosca e di tutte le grandi città in tutta la Russia scoprirà cosa sta realmente accadendo in questa guerra, il fatto che è quasi impossibile per loro ottenere benzina attraverso le lunghe code che si stanno formando, e tutte le altre cose che stanno accadendo nella loro economia di guerra, dove la maggior parte del loro denaro viene spesa per combattere l'Ucraina, che ha un Grande Spirito e sta solo migliorando, l'Ucraina sarà in grado di riprendersi il suo Paese nella sua forma originale e, chissà, forse anche di più», ha messo in evidenza Trump.
«Putin e la Russia sono in grandi difficoltà economiche, ed è giunto il momento che l'Ucraina agisca», gli Stati Uniti continueranno «a fornire armi alla Nato affinché la Nato ne faccia quello che vuole», afferma Trump su Truth dopo l'incontro con Voldymyr Zelensky a margine dell'assemblea Onu.
20:16
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L'incontro tra Trump e Zelensky: «È un uomo coraggioso e sta combattendo con tutte le sue forze»
Il presidente Usa Donald Trump ha incontrato l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky a New York a margine dell'80esima sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Lo riportano i media ucraini.
Dopo l'incontro con Zelensky, Trump ha detto che le nazioni della Nato dovrebbero abbattere gli aerei russi che violano lo spazio aereo, ma ha poi dichiarato di non essere sicuro che gli Stati Uniti aiuterebbero gli alleati. «Dipende dalle circostanze», ha risposto il presidente statunitense. Trump ha poi aggiunto che «Vi farò sapere tra un mese se mi fido ancora di Vladimir Putin».
Riferendosi a Zelensky, durante l'incontro con quest'ultimo, il presidente statunitense ha detto: «È un uomo coraggioso e sta combattendo con tutte le sue forze. Vedremo come andrà a finire». «Avremo una riunione oggi e ne abbiamo in programma circa 30 che si protrarranno fino a tarda notte», ha aggiunto. «Nutriamo grande rispetto per la lotta che l'Ucraina sta combattendo», ha detto ancora il presidente statunitense.
«Grazie per questo incontro e grazie per i vostri sforzi per fermare questa guerra», ha detto da parte sua Zelensky a Trump ringraziando anche la first lady Melania per il suo impegno nei confronti dei bambini ucraini. «Informerò il presidente e il suo team su cosa sta succedendo sul campo di battaglia. Abbiamo buone notizie. Naturalmente, vogliamo risolvere la guerra», ha aggiunto il leader di Kiev.
15:39
15:39
La Danimarca: «Servono nuovi strumenti contro i droni»
La Danimarca dovrebbe «rafforzare gli strumenti di contrasto ai droni». Lo ha detto il ministro della Difesa e vicepremier danese, Troels Lund Poulsen, ai microfoni di TV2, riconoscendo che «occorre fare di più per fronteggiare una minaccia sempre più concreta». Le iniziative, ha indicato, potrebbero includere «nuove apparecchiature di disturbo» come i jammer oppure il ricorso all'esperienza dell'Ucraina nella lotta ai droni.
Di fronte alle domande della stampa sull'inerzia del governo durante il sorvolo di droni sull'aeroporto di Copenaghen - rimasti in volo per oltre quattro ore senza che nessuno intervenisse o ne individuasse la provenienza - il ministro ha replicato: «Prima di tutto dobbiamo ricostruire con precisione cosa sia accaduto. Io non dispongo delle conoscenze necessarie».
14:59
14:59
Von der Leyen sente Frederiksen: «Risponderemo alle minacce»
«Ho appena parlato con la prima ministra Mette Frederiksen riguardo all'incursione dei droni nei pressi dell'aeroporto di Copenaghen. Sebbene i fatti siano ancora in fase di accertamento, è chiaro che stiamo assistendo a una serie di continue contestazioni ai nostri confini. Le nostre infrastrutture critiche sono a rischio. E l'Europa risponderà a questa minaccia con forza e determinazione.»
Lo scrive su X la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen dopo il colloquio telefonico con la premier danese.
14:26
14:26
Estonia: «Pronti a ospitare caccia britannici con armi nucleari»
«L'Estonia è pronta a ospitare caccia britannici F-35A in grado di trasportare bombe nucleari». Lo riporta oggi il quotidiano britannico «The Telegraph», citando una dichiarazione rilasciata dal ministro della difesa estone Hanno Pevkur dopo la violazione dello spazio aereo del paese baltico da parte di tre caccia russi venerdì scorso.
14:06
14:06
Rutte: «Pronti a reagire se i jet russi pongono rischi»
«Reagiremo sempre con calma e determinazione perché disponiamo di tutti i sistemi difensivi necessari per garantire la difesa di ogni centimetro del territorio alleato. E, naturalmente, faremo sempre in modo di reagire in modo proporzionato. Ma, se necessario, potete stare certi che faremo tutto il necessario per difendere le nostre città, la nostra gente e le nostre infrastrutture». Lo ha detto il segretario generale della NATO Mark Rutte rispondendo ad una domanda se l'Alleanza atlantica è pronta a sparare contro i velivoli russi in caso di violazione. «Ma questo non significa che abbatteremo sempre immediatamente un aereo».
«I danesi stanno valutando con precisione quanto accaduto» stanotte a Copenaghen «per capire cosa ci sia dietro. Siamo in stretto contatto al riguardo. È quindi troppo presto per esprimersi», ha aggiunto Mark Rutte dopo aver parlato con la premier danese Matte Frederiksen.
13:07
13:07
L'appello della NATO: «Mosca fermi le violazioni, sono un'escalation»
«La Russia è pienamente responsabile di queste azioni, che costituiscono un'escalation, rischiano di portare a valutazioni errate e mettono in pericolo vite umane: devono cessare». Lo afferma la NATO al termine del Consiglio atlantico, convenuto sotto l'articolo 4 su richiesta dell'Estonia in seguito all'incursione venerdì scorso dei MIG russi.
«La Russia non deve avere alcun dubbio: la NATO e gli alleati impiegheranno, in conformità con il diritto internazionale, tutti gli strumenti militari e non militari necessari per difendersi e scoraggiare tutte le minacce provenienti da ogni direzione», afferma una nota.
«Continueremo a rispondere nel modo, nei tempi e nell'ambito di nostra scelta. Il nostro impegno nei confronti dell'articolo 5 è incrollabile», si legge ancora nel documento.
«Gli alleati non si lasceranno scoraggiare da questi e altri atti irresponsabili della Russia dal loro impegno duraturo a sostenere l'Ucraina, la cui sicurezza contribuisce alla nostra, nell'esercizio del suo diritto intrinseco all'autodifesa contro la brutale e immotivata guerra di aggressione della Russia».
«Il Comandante supremo alleato in Europa (SACEUR) - prosegue la nota, ricostruendo gli ultimi fatti - ha informato il Consiglio in merito a questo incidente, nel quale tre velivoli russi MIG-31 armati hanno violato lo spazio aereo estone per oltre dieci minuti. La risposta della NATO è stata rapida e decisa. Sono stati fatti decollare dei velivoli alleati per intercettarli e scortarli fuori dallo spazio aereo estone: questa incursione fa parte di un quadro più ampio di comportamenti sempre più irresponsabili da parte della Russia».
«È la seconda volta in due settimane che il Consiglio Nord Atlantico si riunisce ai sensi dell'articolo 4. Il 10 settembre il Consiglio ha tenuto consultazioni in risposta alla violazione su larga scala dello spazio aereo polacco da parte di droni russi. Anche diversi altri alleati, tra cui Finlandia, Lettonia, Lituania, Norvegia e Romania, hanno recentemente subito violazioni dello spazio aereo da parte della Russia. Esprimiamo la nostra piena solidarietà a tutti gli alleati il cui spazio aereo è stato violato».
12:52
12:52
Mosca nega il suo coinvolgimento a Copenaghen
Il Cremlino ha respinto le dichiarazioni della Danimarca secondo cui non si potrebbe escludere un eventuale coinvolgimento della Russia nel sorvolo di droni su Copenaghen definendole «infondate»: lo riporta l'agenzia Interfax, citando il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.
«Ogni volta che vengono formulate accuse infondate, francamente, questo porta al fatto che tali dichiarazioni non vengano più prese in considerazione», ha detto il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, secondo la Tass.
«Poiché da lì sentiamo ogni volta accuse infondate, forse una parte che assume una posizione seria e responsabile non dovrebbe ripetere accuse così infondate», ha detto ancora Peskov.
12:28
12:28
Restrizioni negli aeroporti di Mosca a causa di droni ucraini
Restrizioni temporanee ai voli si sono registrate tra ieri sera e stamattina e sono poi state revocate negli aeroporti di Mosca: lo riportano le agenzie di stampa russe citando l'agenzia per l'aviazione russa Rosaviatsia. Il sindaco di Mosca Sergey Sobyanin, citato dalla Tass, riferisce di decine di droni abbattuti nella regione della capitale russa.
Funzionari aeroportuali citati dalla Tass affermano che «oltre 200 voli sono stati cancellati o rimandati negli aeroporti di Mosca» a causa degli attacchi di droni.
«Alle 10.00 ora di Mosca», le 09.00 in Svizzera, «71 voli sono stati rimandati e 96 cancellati all'aeroporto di Sheremetyevo. Quattro voli sono stati rimandati e due cancellati all'aeroporto di Domodedovo. Quaranta voli sono stati rimandati e cinque diretti verso aeroporti regionali all'aeroporto di Vnukovo. Un volo è stato ritardato e tre cancellati all'aeroporto di Zhukovsky», scrive l'agenzia di stampa statale russa.
Secondo Sobyanin, 36 droni siano stati abbattuti sulla regione di Mosca tra ieri sera e stamattina. «Ieri sera sono stati distrutti 15 droni e altri 21 dall'inizio della giornata» e «non sono state segnalate vittime», ha affermato il sindaco della capitale, citato dalla Tass.
10:51
10:51
Orbán: «L'UE non è in guerra»
«La presidente della Commissione europea ha affermato che l'Unione europea è in guerra. Ha affermato che è necessario preparasi alla guerra. Hanno annunciato che considerano urgente il processo di adesione dell'Ucraina». Ma «l'Ungheria non ha autorizzato nessuno a dichiarare guerra in suo nome. L'Ungheria è membro dell'Unione europea. Non è in guerra con nessuno, quindi nemmeno l'Unione europea può esserlo». Lo ha affermato ieri sera il primo ministro ungherese Viktor Orbán in un discorso al parlamento ungherese, riportato, in alcuni spezzoni, sui suoi profili social.
«Certo - ha proseguito Orbán -, i paesi favorevoli alla guerra possono considerarsi paesi in guerra, ma non possiamo usare l'Unione per scopi bellici finché anche un solo paese si oppone, e l'Ungheria lo fa. L'Ungheria non vuole che l'Unione europea sia in guerra. Per questo motivo non sosteniamo nemmeno l'adesione dell'Ucraina. Temiamo che, insieme all'Ucraina, entrerebbe nell'Unione anche la guerra, con la sua sanguinosa realtà».
10:41
10:41
Droni a Copenaghen: «Significativa minaccia di sabotaggio»
Dopo il sorvolo di droni sullo scalo di Copenaghen, la Danimarca è davanti a una «significativa minaccia di sabotaggio» e la situazione «è estremamente grave». Lo ha detto il capo dei servizi d'intelligence della polizia (PET) danesi Flemming Drejer in conferenza stampa.
Il capo del PET ha sottolineato che le autorità stanno vagliando «tutte le ipotesi», senza escludere la pista russa. «È evidente che questa è oggi la minaccia principale e ciò che osserviamo sul piano internazionale ne rafforza la consapevolezza», ha spiegato.
La premier danese Mette Frederiksen, parlando all'emittente TV2, ha affermato da parte sua che «quello a cui abbiamo assistito ieri sera è l'attacco più grave mai visto contro un'infrastruttura critica danese. Dice molto sui tempi in cui viviamo e su ciò che noi, come società, dobbiamo essere pronti ad affrontare».
«Non escludiamo alcuna ipotesi riguardo a chi ci sia dietro - ha aggiunto -. È chiaro che questo è in linea con gli sviluppi che abbiamo potuto osservare di recente con altri attacchi con droni, violazioni dello spazio aereo e attacchi hacker agli aeroporti europei».
«Non posso certo escludere in alcun modo» il coinvolgimento della Russia, ha dichiarato la premier danese all'emittente DR. «Abbiamo visto droni sopra la Polonia, attività in Romania, violazioni dello spazio aereo estone, attacchi hacker contro aeroporti europei. Ora ci sono stati droni in Danimarca e, a quanto pare, anche in Norvegia», ha sottolineato la Frederiksen, aggiungendo che l'intento «dell'attacco» potrebbe essere stato quello di «disturbare e creare disordini, preoccupazione, vedere fin dove si può arrivare e testare i limiti».
10:10
10:10
Zelensky a New York ha incontrato Kellogg e Georgieva
Colloquio a New York tra Volodymyr Zelensky e Keith Kellogg, inviato del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Su X Zelensky scrive di averlo «aggiornato sulla situazione al fronte e sui risultati dell'operazione di controffensiva nei pressi di Dobropillia e Pokrovsk», nel Donetsk.
Al centro del colloquio anche «lo sviluppo della cooperazione tra Ucraina e Stati Uniti», compresi gli «accordi sui droni e sull'acquisto di armi americane che l'Ucraina ha proposto agli Stati Uniti».
Zelensky - che oggi dovrebbe vedere il presidente americano Donald Trump a margine dell'Assemblea generale dell'ONU - conclude il post esprimendo «gratitudine» a Kellogg per «il suo sostegno» e «al presidente degli Stati Uniti per il suo impegno per porre fine alla guerra e fermare le uccisioni».
Sempre su X il presidente ucraino fa sapere di aver «parlato con la direttrice del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva delle possibilità di utilizzare gli asset congelati russi a beneficio dell'Ucraina e tutte le possibili modalità di cooperazione, compresi nuovi programmi a sostegno della resilienza del nostro paese nei prossimi anni». «Abbiamo concordato un'ulteriore stretta cooperazione tra il governo dell'Ucraina e l'FMI», aggiunge dopo l'incontro avuto a New York.
E, dopo che gli aeroporti di Copenaghen e Oslo sono stati riaperti a seguito della chiusura scattata per l'avvistamento di droni nello spazio aereo dei due Paesi, Zelensky precisa che nel colloquio «è stata dedicata particolare attenzione alle violazioni della Russia dello spazio aereo dei paesi membri della NATO, compresa quella del 22 settembre a Copenaghen». «Abbiamo avuto uno scambio di opinioni sulle ragioni - aggiunge - Se non ci sarà una risposta risoluta da parte degli alleati, stati e istituzioni, alle aggressioni provocatorie, la Russia continuerà».
Da parte sua, sempre su X, la Georgieva riferisce di un «incontro molto positivo» con Zelensky «per parlare della resilienza economica dell'Ucraina, dei progressi sulle riforme e delle esigenze a livello finanziario». L'FMI, ribadisce, «resta impegnato a sostenere l'Ucraina per garantire la stabilità e costruire un futuro economico solido».
05:58
05:58
Il punto alle 6
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X rende noto di aver affrontato l'argomento delle «violazioni da parte della Russia dello spazio aereo degli Stati membri della NATO, anche il 22 settembre a Copenaghen» con la direttrice generale del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva. «Abbiamo scambiato - scrive - opinioni sulle ragioni. Se non ci sarà una risposta decisa da parte degli alleati - sia Stati che istituzioni - alle provocazioni, la Russia continuerà a perpetrare tali violazioni».
Nel corso della conferenza stampa conclusasi poche ore fa a Copenaghen, la polizia non ha né confermato né smentito che i droni siano russi, limitandosi a riferire di essere al lavoro.
Intanto, a causa di un nuovo avvistamento di un drone, lo spazio aereo sopra l'aeroporto di Oslo, in Norvegia, è stato chiuso nella notte. Avinor, responsabile di un gran numero di aeroporti e piste di volo in Norvegia, lo ha annunciato alle 00.30, secondo quanto riportato da NRK. In precedenza, si diceva che un drone avvistato vicino all'aeroporto non avesse influenzato il traffico aereo. Lo spazio aereo è stato riaperto dopo circa tre ore. «Lo spazio aereo è stato riaperto» ha spiegato Monica Fasting, responsabile della comunicazione dell'aeroporto di Oslo. «Chiediamo ai passeggeri di presentarsi normalmente. L'aeroportoera stato precedentemente chiuso dopo che almeno due droni erano stati avvistati nei pressi della pista di atterraggio. La decisione è stata presa per motivi di sicurezza».