Inclusione

A Velma di Scooby-Doo! piacciono le donne

Nel nuovo film della serie animata è stato reso ufficiale ciò che i fan più accaniti avevano notato già da tempo – «A chi non l'aveva ancora capito, suggerisco di guardare meglio»
Federica Serrao
06.10.2022 09:30

Un morbido maglione arancione a collo alto, minigonna rossa, occhialoni rotondi e caschetto cortissimo. Basta questa semplice descrizione per richiamare alla mente il personaggio di cui stiamo parlando: Velma Dinkley o, più semplicemente, solo Velma. La ragazza che - dai più - è considerata il membro più intelligente della banda di giovani investigatori di Scooby-Doo!, a cui si aggiungono Shaggy, Daphne, Fred e il cagnolone da cui prende nome il media franchise. Ma torniamo a Velma. Solamente due giorni fa, un nuovo film della serie animata ha confermato quelle che per anni erano state unicamente speculazioni dei fan più accaniti: Velma è omosessuale. 

«Ho una cotta per lei, Daphne»

Alcuni lo avevano già immaginato. Molti altri addirittura ci speravano. Dopo 53 anni di indizi seminati qua e là in diverse puntate, ora è ufficiale. Il cartone animato, creato da Hanna-Barbera Productions nel 1969, infatti, già da anni aveva lasciato intuire che il personaggio di Velma potesse, a tutti gli effetti, appartenere al gruppo LGBT. Secondo gli sceneggiatori precedenti, come riporta il New York Times, Velma è sempre stata lesbica, ma le pressioni degli studios non avevano mai permesso di rendere esplicito il suo orientamento sessuale. Fino ad ora. Nel nuovo episodio della serie «Trick or Treat Scooby-Doo!» (Dolcetto o scherzetto), vediamo Velma arrossire alla vista dell'affascinante Coco Diablo, una costume designer che, secondo quanto si apprende dai primi commenti sul film (disponibile, al momento, solo negli Stati Uniti), si aggiungerà alle avventure del gruppo per risolvere il caso di Halloween di quest'anno. Qualche clip più avanti, quello che già era esplicito con le immagini viene confermato anche a parole. Daphne passeggia con Velma, chiedendole cosa ne pensa di Coco Diablo, "nuovo acquisto" del gruppo. La ragazza farfuglia qualcosa, facendo finta di non aver nemmeno capito che la nuova fiamma si unirà alle loro indagini. È solo quando l'amica la incalza, dicendole che Coco Diablo sembra proprio il suo tipo di ragazza ideale, che Velma smentisce, per poi cedere e confessare. «Ho una cotta per lei, Daphne. Cosa faccio? Cosa dico?».

«A quelli che non l'hanno capito, suggerisco di guardare meglio»

Gli indizi, come dicevamo, c'erano. James Gunn, lo sceneggiatore del live-action di Scooby-Doo del 2002 già nel 2020 rispondeva a un fan su Twitter confermando quanto notato dagli spettatori. «Velma era esplicitamente gay nella mia sceneggiatura iniziale. Ma lo studio ha continuato ad annacquare il personaggio». Il risultato, sottolinea lo sceneggiatore, fu quello di avere un personaggio ambiguo nella prima versione girata, ma che rimase poi uguale al passato nella versione finale, senza dunque fare riferimenti espliciti al suo orientamento sessuale. Anzi. Nel sequel del film, Velma aveva addirittura un fidanzato. Queste confessioni, divulgate sul social network, non piacquero agli studios e portarono Gunn a cancellare il tweet. Ma molti ancora ricordano e riportano le sue parole. Quello stesso anno, Tony Cervone, il co-creatore di «Scooby-Doo! Mistery Incorporated» postò invece un'immagine su Instagram di Velma, in compagnia dell'amica ed ex rivale Marcie, in piedi davanti a una bandiera del Pride. In quell'occasione, Cervone non si trattenne dall'aggiungere una descrizione provocante al post. «Ovviamente non rappresento tutte le versioni di Velma Dinkley, ma sono una delle persone chiave ad averlo fatto. Abbiamo espresso le nostre intenzioni nel modo più chiaro possibile già dieci anni fa. La maggior parte dei nostri fan l'ha capito. A quelli che non l'hanno capito, suggerisco di guardare meglio». 

Una pioggia di bandierine su Google

Anche i fan lo hanno confermato, in particolare su Twitter. Che a Velma piacessero le ragazze, dunque, per alcuni era lampante, nonostante i tentativi di camuffare il suo orientamento sessuale con relazioni improbabili. Come nel caso della relazione con Johnny Bravo, in un crossover di cartoni animati degli anni Novanta. Per qualche puntata di «Scooby-Doo! Mistery Incorporated» Velma usciva addirittura con Shaggy, uno degli altri protagonisti del gruppo di investigatori. Ma come scrive Matthew Lippe, studente di marketing che gestisce l'account di Scooby Doo History su Twitter, questo abbinamento non è mai sembrato naturale, per nessuno dei due personaggi. «Velma è la preferita dei fan perché parla di una lotta comune: è quella intelligente e impacciata che spesso guida la banda nella giusta direzione, ma che non riceve lo stesso credito degli altri», spiega il giovane, motivando l'affetto che i fan hanno sempre sentito nei confronti del personaggio. Non a caso, da quando la notizia è stata divulgata, su Twitter centinaia di persone hanno mostrato il loro entusiasmo. Alcune ragazze, per l'occasione, si sono travestite proprio da Velma Dinkley, mostrando le foto sul social network. Su Google, invece, da un paio di giorni digitando nella barra di ricerca "Velma Dinkley", insieme ai risultati appare anche una pioggia di bandiere arcobaleno del movimento LGBT e di bandiere lesbiche, dalle tonalità più rosate e aranciate. 

«Nessuno si è mai arrabbiato per un cane parlante»

Ma la storia non finisce qui. Dopo la tanto discussa decisione di cambiare colore di capelli e pelle della sirenetta Ariel, anche Velma sarà protagonista di un re-styling. Lo scorso anno, HBO Max ha infatti ordinato la produzione di una serie d'animazione per adulti intitolata proprio Velma, che nello show sarà impersonata da un'attrice di origine sud-asiatica. L'imminente serie televisiva sarà infatti sia prodotta che interpretata da Mindy Kaling, creatrice di The Mindy Project e conosciuta per il suo ruolo nella sit-com The Office. Ma come i fan più accaniti sapranno, la «Velma asiatica» non è un'eccezione. Nel live-action del 2009, «Scooby-Doo! Il mistero ha inizio» fu l'attrice nippo-americana Hayley Kiyoko a vestire i panni di Velma. Quello di Mindy Kaling è dunque un passo in avanti nel mondo dell'inclusione, che si appoggia a quello fatto tredici anni fa nel film diretto da Brian Levant. Ora, l'ultima parola, spetta ai fan. Ma l'attrice ha già le idee chiare. «Nessuno si è mai lamentato di un cane parlante che risolve i misteri. Quindi non credo che si arrabbieranno per una Velma con un colore di pelle diverso». 

Hayley Kiyoko nei panni di Velma nel live-action del 2009. © Twitter
Hayley Kiyoko nei panni di Velma nel live-action del 2009. © Twitter