Da tenere prede a cacciatori di streghe

Al cinema stanno imperversando le variazioni sulle fiabe. Ci prova con successo anche il 34.enne regista e sceneggiatore norvegese Tommy Wirkola. All?attivo aveva l?horror con nazisti zombie Dead Snow (2009), girato in patria e che leggendo la sinossi sembrerebbe un Bastardi senza gloria alla nordica. Il film è piaciuto al Sundance Festival e Wirkola ha avuto la possibilità di scrivere e girare il suo primo titolo americano, finanziato da una Major. Costato circa 50 milioni di dollari, Hansel e Gretel - Cacciatori di streghe ne ha già incassati nel mondo 220. Un affare, per cui è stato annunciato che ci sarà un seguito. Al di là dei difetti nella sceneggiatura, è un film carico di energia e umorismo citazionista, che sa coniugare azione, fantasy e horror innestati su un canovaccio western.Si parte dalla tradizionale fiaba (già di suo orrorifica) dei fratelli Grimm. I fratellini Hansel e Gretel, abbandonati dal padre nella foresta, si trovano davanti alla casetta fatta di marzapane e dolci, entrano e la strega vorrebbe arrostirli nel forno, ma loro scappano. Stacco e con i bei titoli di testa in animazione ritroviamo, 15 anni dopo, Hansel e Gretel diventati leggendari cacciatori di taglie (sulle streghe). Sono famosi come star e non sbagliano un colpo. Ma sta per avvicinarsi un raduno delle streghe più terribili, intenzionate a sacrificare diversi bambini; la situazione farà riemergere i non risolti traumi infantili dei due fratelli, impegnati anche ad affrontare lo sceriffo locale, che non vuole interferenze. Gli effetti speciali assicurano varietà di orride megere; bullet time e frecce che sembrano dirigersi sibilando addosso allo spettatore sono assicurati dall?uso efficace del 3D. Alla fine si compone una piccola squadra di cacciatori di streghe, comprendente pure un troll forse innamoratosi di Gretel e un ragazzino fan delle imprese dei protagonisti. La compagnia dei bounty killers è pronta per la prossima avventura cinematografica...