Musica

La sindaca di New Orleans a JazzAscona: «La città ha il nostro spirito jazz»

LaToya Cantrell, prima cittadina della «Big Easy», ad Ascona per l'inaugurazione della rassegna musicale: «Con l'uragano Katrina abbiamo capito quanto la musica ci dia forza» - VIDEO
Mattia Sacchi
24.06.2022 19:00

«La musica per le strade, le persone che sorridono e ballano, le vie che si colorano: sì, ad Ascona sento proprio le vibrazioni jazz di New Orleans». E se a dirlo è LaToya Cantrell, sindaca della «Big Easy», c’è davvero da crederci. Queste prime ore di JazzAscona sono caratterizzate dalla presenza in città della 50enne americana, che ha partecipato alla parata inaugurale per le vie cantando e ballando assieme al suo omologo asconese Luca Pissoglio, che si è simpaticamente prestato alle dance ma, a onor del vero, risultando un po’ più ingessato di Cantrell. «Ci tenevo a partecipare a quella che è ufficialmente la 38sima edizione, ma la prima assoluta con il gemellaggio ufficiale con la mia città, di fatto ratificato lo scorso settembre – spiega la sindaca della capitale della Lousiana – E devo dire che ho incontrato un’atmosfera sorprendente, con una bella apertura verso altre culture, anche musicali. Poi il Ticino è meraviglioso: dal cibo all’architettura, sto scoprendo un territorio bellissimo. Insomma, uno scambio culturale che mi porterò per sempre nel cuore».

Scambi culturali che a volte possono essere importanti per affrontare momenti di tensioni internazionali: «È la magia della musica, che non è solo uno splendido passatempo ma un linguaggio universale per parlare al cuore delle persone. New Orleans è stata devastata dagli uragani, in particolar modo Katrina, ma ha saputo rialzarsi grazie anche al jazz, che ha risollevato gli animi e fatto emergere la grande resilienza della popolazione. E ora la nostra musica è qui, a unire ancora di più Ascona e la mia città, che ormai sono sorelle!».

«Aspettavamo questa edizione da 3 anni»

Una resilienza che, ovviamente in forma minore rispetto al dramma vissuto dall’ormai «sister city», è servita anche agli organizzatori di JazzAscona: «Non è stato facile aspettare 3 anni per ripartire, fronteggiando tutto ciò che è successo nel mondo – racconta Guido Casparis -. Ma ora finalmente siamo qua e, grazie alla collaborazione con le varie autorità, gli albergatori e gli sponsor privati, siamo stati in grado di proporre un programma di grande spessore, nello spirito delle prime edizioni: quindi una musica che vivrà nel borgo e sarà fruibile a tutti. Insomma, è tutto talmente emozionante e bello da riuscire a sopportare con buonumore anche il maltempo di questi primi giorni!».

«La cosa che ci fa più piacere è che la «sorellanza» con New Orleans – spiega il sindaco Pissoglio – non si limita a un semplice logo o una presenza istituzionale. Ma anche a una condivisione dello spirito: basti pensare che molti musicisti americani suoneranno con i nostri locali. Una condivisione che, assieme alla totale gratuità dei concerti e alla rimozione delle barriere, rende quest’edizione particolarmente sentita».

Le relazioni con la capitale del jazz potrebbe però non fermarsi al semplice lato artistico: «L’incontro con la sindaca Cantrell è stato molto interessante – conferma il Consigliere di Stato Christian Vitta, tra i protagonisti della cerimonia di inaugurazione -. In queste occasioni si creano ponti e legami che potrebbero avere sviluppi nel futuro. Oggi però godiamoci il ritorno di questa manifestazione, che come si può vedere ha un respiro non solo comunale ma internazionale».

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