Sotheby's deteneva una tela rubata in Svizzera

Confiscato dall'Fbi un dipinto del Duecento italiano sottratto da un caveau elvetico nel 1986
Ats
26.06.2014 21:20

NEW YORK - Un dipinto del Duecento italiano è stato confiscato dall'Fbi dai magazzini della casa d'aste Sotheby's perché rubato nel 1986 da un caveau svizzero.

Il quadro è un olio su tavola di una Madonna con Bambino che viene definito un "Duccio Painting" nei documenti legali anche se, secondo gli esperti della casa d'aste, è più probabilmente di un allievo di un altro "primitivo" toscano, Cimabue. I dipinti di Duccio, artista considerato l'anello di congiunzione tra mondo bizantino e medioevo italiano, sono rarissimi: ne restano appena una decina tra cui la Maestà del Duomo di Siena e la mini-tavola di una Madonna con Bambino acquistata nel 2004 dal Metropolitan di New York per 45-50 milioni di dollari.

Molto interiore la stima del quadro messo sotto sequestro dai "federali". Doveva andare all'asta con una valutazione tra 600 e 800 mila dollari ma Sotheby's si è accorta della provenienza fraudolenta durante un controllo di routine sulla banca dati delle opere d'arte rubate e ha sospeso la vendita contattando le autorità.

"Quando è intervenuto l'Fbi la casa d'aste ha collaborato senza riserve con l'inchiesta", ha riferito Sotheby's in un comunicato. Secondo la magistratura Usa la tavola sarebbe scomparsa da una cassetta di sicurezza a Ginevra 18 anni fa. Del caso nel 1991 era stato investito l'Interpol ma le tracce del "Duccio" si erano perse fino a quando non è ricomparso in gennaio nei magazzini di Sotheby's.

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