Televisione

Tutte le serie del 2023

Una panoramica su cosa ci aspetta quest’anno sulle principali piattaforme streaming, tra titoli nazionali e produzioni internazionali
Orlando Bloom e Cara Delevingne torneranno da metà febbraio su Amazon Prime con la seconda stagione del neo-noir fantasy «Carnival Row».
Max Borg
05.01.2023 11:45

Anche in campo televisivo l’arrivo del 2023 è accompagnato da molte novità, soprattutto nel campo delle serie che, sulle piattaforme streaming, ha già fatto il botto, nel bene e nel male. In entrambi i casi c’entra Netflix, che da un lato ha aperto le danze con Caleidoscopio, miniserie thriller il cui fascino è legato all’esperienza del singolo utente (salvo l’ultimo episodio, che è uguale per tutti, l’ordine è completamente casuale a seconda di chi sta guardando) e dall’altro ha annunciato la cancellazione di 1899, l’ambizioso nuovo progetto dei creatori di Dark, che doveva avere tre stagioni come il predecessore e invece si è fermato dopo la prima. Poi c’è uno dei casi catodici degli ultimi mesi, che i frequentatori di festival hanno avuto modo di vedere a Venezia e Ginevra: Copenhagen Cowboy, la nuova fatica di Nicolas Winding Refn, per la seconda volta in modalità seriale dopo aver firmato Too Old to Die Young per Amazon Prime Video qualche anno fa. E dopo La figlia oscura, il film che ha conquistato critica e pubblico nel 2021, arriva anche La vita bugiarda degli adulti, sempre da un libro di Elena Ferrante. Anche Sky, complice il rapporto privilegiato con la HBO, ha iniziato il nuovo anno pensando in grande, con uno dei titoli più attesi dai fan dei videogiochi: The Last of Us, trasposizione del campione d’incassi della Naughty Dog, una storia di sopravvivenza in ambito post-apocalittico che arriva forte di un pedigree notevole, essendo curata da Craig Mazin, che sempre per la HBO, ha firmato la cupa e acclamata miniserie Chernobyl. Un’aggiunta di prestigio al catalogo dei due colossi, soprattutto per placare gli animi di chi aspetta la seconda stagione del fantasy House of the Dragon, che non sarà pronta prima del 2024 (e lo stesso vale, in casa Amazon, per Il signore degli anelli – Gli anelli del potere). Protagonista di The Last of Us, nei panni di Joel, è l’attore cileno Pedro Pascal, che è anche il volto (coperto) di The Mandalorian, il progetto che nel 2019 ha inaugurato il filone delle produzioni originali di Disney+ e tornerà nei primi mesi dell’anno con la terza stagione.

Disney + e la fantascienza

E proprio Disney+, nell’anno in cui si festeggia il centenario dell’azienda fondata da Walt Disney, ha il maggior numero di proposte già confermate in termini di data d’uscita, a cominciare dalla galassia lontana lontana ideata da George Lucas. Oltre al già citato The Mandalorian, la cui nuova stagione è annunciata per marzo, è tornata The Bad Batch (stagione 2, dal 4 gennaio), la serie animata sui cloni ribellatisi all’Impero dopo l’uccisione dei cavalieri Jedi, mentre Andor, dedicata al personaggio visto nel film Rogue One, si concluderà nel 2024. Altre due novità succose di quell’universo cinematografico sono Ahsoka, sull’omonima eroina addestrata ai tempi da Anakin Skywalker e Skeleton Crew, descritto come un racconto di formazione (al momento non si conoscono molti dettagli sul contenuto, a parte il fatto che uno dei protagonisti avrà il volto di Jude Law).

Anche sul fronte Marvel, sempre su Disney+, non mancheranno in questo 2023 titoli appetitosi, fra ritorni e novità. Nel primo caso sono molto attese le seconde stagioni di What If…? (la serie animata sui mondi paralleli dove gli eventi dei film del Marvel Cinematic Universe hanno avuto esiti diversi) e Loki (con le conseguenze dell’apertura del Multiverso, elemento narrativo ricorrente del franchise dopo la conclusione della cosiddetta «Infinity Saga»). Tra le novità arriveranno, nel corso del 2023, Secret Invasion, in cui Nick Fury è chiamato ad indagare su un gruppo di infiltrati alieni che si sono nascosti tra noi; Echo, che continua la storia dell’omonima killer sorda vista in Hawkeye; Ironheart, con il ritorno in scena di Riri Williams, introdotta qualche mese fa in Black Panther: Wakanda Forever (film quest’ultimo disponibile sulla piattaforma dal 20 gennaio); e Agatha: Coven of Chaos, sull’antagonista di WandaVision. E per chi è cresciuto negli anni Novanta, grande attesa per un altro progetto animato, X-Men ’97, che riprende i fili narrativi lasciati in sospeso dopo la conclusione della storica serie dedicata ai mutanti, andata in onda dal 1992 al 1997.

Orlando Bloom torna su Prime

Passando ad Amazon Prime Video, i due piatti forti già confermati sono senz’altro le stagioni conclusive di Carnival Row, il fantasy con Orlando Bloom e Cara Delevingne (in arrivo a fabbraio) e Hunters, il thriller sulla caccia ai nazisti negli anni Settanta (con Udo Kier nei panni di un inaspettatamente redivivo Adolf Hitler), entrambe in arrivo nei prossimi giorni. Senza una data precisa, ma comunque targato 2023, è Gen V, lo spin-off di The Boys, diventato uno dei grandi franchise del servizio streaming di Amazon. Sul fronte italiano è imminente Sono Lillo, commedia autoironica con Pasquale Petrolo alias Lillo che deve fare i conti con il suo più celebre alter ego, Posaman. E a febbraio, per chi è appassionato di Star Trek, arriverà la terza e ultima stagione della serie sulle nuove avventure di Jean-Luc Picard, con il capitano che per l’occasione torna a fare squadra con tutto il gruppo di The Next Generation per chiudere un’avventura iniziata quasi quarant’anni fa, nell’autunno del 1987.

Serialità nostrana

Anche la produzione seriale svizzera non è da meno, grazie a Play Suisse che da poco più di due anni propone –sempre gratuitamente – stagioni intere per tutta la Svizzera immediatamente dopo l’inizio della diffusione sui canali in chiaro nella regione linguistica di appartenenza. È il caso, nelle ultime settimane della seconda stagione di Tschugger-Sbirri, esilarante poliziesco vallesano che a questo giro tira in ballo elementi apocalittici. E a breve toccherà a un’altra attesa seconda stagione, quella di Neumatt, la serie rurale che ha anche la particolarità di essere stata la prima serie elvetica acquistata da Netflix per la distribuzione internazionale. I primi due episodi, a cura di Andrea Štaka e Christian Johannes Koch (che subentrano a Sabine Boss e Pierre Monnard), saranno presentati in anteprima alle Giornate di Soletta il 22 gennaio all’interno della sezione Panorama dedicata alle produzioni di finzione.

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