Perché l'Ucraina vuole bandire Atomic Heart?
La notizia della settimana è che torneremo a cavalcare nei campi desolati di Elden Ring, il campione dei Souls. Uscito a inizio 2022 e eletto Gioco dell’Anno lo scorso dicembre, il gioco di ruolo più cattivo e soddisfacente degli ultimi anni sta per ricevere una espansione. Si chiamerà Shadow of Erdtree ed è stata annunciata ufficialmente da From Software, lo sviluppatore nipponico del gioco, con un solitario e enigmatico Tweet che include una singola immagine, che vedete in testa a questo articolo. Orde di fan si sono scatenate per carpire gli indizi presenti nell’immagine – chi è la fanciulla in groppa a Torrente, e i campi di grano sono quelli dell’Altopiano di Altus? Noi siamo già felicissimi di sapere che, prima o poi, arriverà questo corposo DLC che ci permetterà di rispolverare il titolo di Namco. Ovviamente, nessun indizio sulla data di pubblicazione, ma speriamo sia almeno entro fino 2023.
Già ora è disponibile l’espansione di un altro gioco meritevolissimo del 2022, Mario + Rabbids Sparks of Hope. Realizzato dagli italianissimi Studios di Ubisoft Milano, il crossover tra i Rabbids di Ubisoft e l’idraulico italiano più famoso del mondo simbolo di Nintendo è un raro esempio di strategico alla portata di tutti, come vi abbiamo raccontato all’uscita del titolo. Ora arriva Tower of Doom, un’espansione che introduce una nuova modalità di gioco: l’eterogeneo gruppo di eroi dovrà affrontare una torre malefica e una serie di battaglie sempre più impegnative. Peraltro, sullo shop digitale di Nintendo è ora disponibile un demo di Mario + Rabbids, così potrete provare il gioco senza spendere un franco.
Questa settimana è uscito anche un titolo assai curioso e particolare: i più nerd tra i nostri lettori conosceranno Ken il Guerriero, protagonista di una fortunata serie di cartoni animata negli anni ’90. Ken era specializzato nel menare con una abilità invidiabile i suoi nemici, sullo sfondo di un mondo post-apocalittico. Fitness Boxing: Fist of The North Star è un gioco in cui vi armerete dei controller joycon di Nintendo Switch e inizierete a lanciare pugni seguendo il ritmo dettato dallo schermo: la promessa è che a furia di picchiare il vuoto, suderete copiosamente e ritroverete la forma fisica perfetta. Il gioco è tradotto in italiano.
Passiamo al consueto angolo delle polemiche. Naturalmente, l’episodio Left behind della serie TV Last of Us ha infiammato di nuovo i social, e per gli stessi motivi della terza puntata. Come nel DLC omonimo uscito su PlayStation a metà degli anni 2010, si scopre che uno dei personaggi del gioco è omosessuale (non vi diciamo chi per ovvi motivi di spoiler, nel caso vogliate gustarvi la serie una volta andata in onda completamente e non abbiate giocato al videogame). Ormai non fa più quasi notizia.
Più originali le polemiche riguardo Atomic Heart, lo sparatutto/avventura di cui vi abbiamo parlato settimana scorsa ambientato in un universo parallelo in cui la Russia comunista è un rigoglioso e riuscito esempio di socialismo reale pieno di androidi e auto volanti. Il vice primo ministro ucraino Mykhailo Fedorov ha reso noto via Twitter di aver chiesto agli shop digitali di videogame di bandire Atomic Heart perché è stato prodotto da uno sviluppatore russo e promuove la propaganda per la Russia comunista. Posto che è comprensibilissima la sua rabbia verso tutto ciò che è prodotto dalla nazione che ha invaso il suo Paese e che i legami tra sviluppatori e Russia non sono chiarissimi, Atomic Heart mostra un'Unione Sovietica fiorente e funzionante per circa un’ora, dopodiché succede un vero disastro e il protagonista, un agente russo, deve combattere con una miriade di robot impazziti che ammazzano ogni essere umano a vista. Il «sistema sovietico» e i pochi umani sopravvissuti, generalmente ufficiali e scienziati sovietici, non ci fanno insomma un figurone.