Calcio

E se il Manchester United passasse in mani qatariote?

Un consorzio di Doha legato al fondo sovrano (QIA) sarebbe interessato all'acquisto del club inglese — Problemi di regolamento UEFA rischiano però di mettere in difficoltà l'altro club in mano all'Emirato: il Paris Saint-Germain
©ADAM VAUGHAN
Giacomo Butti
13.02.2023 20:00

Il Manchester United potrebbe passare in mani qatariote. Un consorzio di Doha, rivela Bloomberg, sarebbe in procinto di presentare un'offerta iniziale per la celebre squadra di calcio della Premier League inglese. Già lo scorso mese il portale di news economiche aveva diffuso l'indiscrezione: «Investitori del Qatar, sostenuti dallo Stato, stanno valutando un investimento nel Manchester United». Ma ora la concretizzazione del progetto potrebbe essere vicina, vicinissima: secondo Bloomberg, l'offerta potrebbe arrivare già entro fine settimana.

Problemi di regolamento

Ma chi c'è dietro l'offerta? Fonti anonime hanno raccontato al sito d'informazione che il consorzio qatariota sarebbe sostenuto nei preparativi dallo stesso Qatar Investment Authority (QIA), il fondo sovrano del regno arabo. Lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, emiro del Qatar, è del resto un fan del Manchester United. Non stupirebbe, dunque, che lo stesso regnante possa essere interessato a mettere le mani su uno dei club più prestigiosi al mondo.

C'è, però, un "ma". Attualmente Qatar Sports Investments (QSI), società sussidiaria di QIA, possiede già il Paris Saint-Germain. E i regolamenti della UEFA stabiliscono che le squadre con lo stesso proprietario di maggioranza non possono competere entrambe nei principali tornei del continente. Tradotto: se in mano alla stessa persona, Manchester United e Paris Saint-Germain non potranno partecipare, ad esempio, alla Champions League. Il fatto che QSI sia un'entità separata (ma controllata) dalla QIA basterà ad aggirare il regolamento? 

Ad aiutare potrebbe essere un intervento dello stesso presidente della QSI, Nasser Al-Khelaifi, che è anche presidente dell'ECA (European Club Association) e, soprattutto, membro del Comitato esecutivo UEFA, organismo esecutivo supremo della UEFA. Quello che si occupa di gestire i regolamenti, per intenderci.

Un maxi affare

Non è, questa, l'unica speculazione che, negli ultimi mesi, riguarda un ipotetico passaggio di proprietà del Manchester United. Attualmente il club è gestito dalla famiglia statunitense Glazer. Ma quest'estate era trapelata la notizia di una loro disponibilità alla vendita della propria quota. Tra gli interessati, finora, anche il miliardario britannico Jim Ratcliffe, che starebbe lavorando con Goldman Sachs e JPMorgan Chase su una potenziale offerta.

Interrogato da Bloomberg, lo specialista di investimenti sportivi Adam Sommerfeld ha stimato che qualsiasi offerta per il Manchester United dovrebbe superare i 4 miliardi di sterline (4,47 miliardi di franchi) per avere successo. Stiamo parlando, insomma, di una delle più grandi operazioni mai realizzate per una società sportiva. Una cifra, tuttavia, che per il Qatar rappresenterebbe spiccioli o poco più. Basti pensare che, nell'ultimo decennio, l'Emirato ha speso più di 200 miliardi di dollari per ristrutturare le infrastrutture del Paese in vista della Coppa del Mondo FIFA. Le voci verranno confermate? Il Qatar metterà le mani sul Manchester United? Se concretizzato, il progetto potrebbe rappresentare un altro passo nella strategia, ormai diffusa in diversi Stati della Penisola arabica, di modernizzazione della propria immagine tramite lo sport.