Il Lugano cade anche contro il GC

Il Lugano ha incassato la seconda sconfitta stagionale, battuto 2-1 dal Grasshopper. Al Letzigrund i bianconeri hanno pagato caro l'avvio di primo e secondo tempo, costati due gol, entrambi a firma Kawabe. A nulla è invece valsa la rete di Celar su rigore, a dieci dalla fine. La classifica, per gli uomini di Croci-Torti, rimane dunque tristemente bloccata. Sì, a zero punti.
La prima mezz'ora, il Lugano, non l'ha praticamente giocata. O meglio, lo ha fatto in modo troppo timido e, di riflesso, permissivo. Okay il possesso di palla maggiore rispetto agli avversari, ma i bianconeri - una volta che la sfera è finita sui piedi delle cavallette - hanno rischiato troppo. Proprio alla luce degli eccessivi spazi lasciati dalla cintola in giù. E non è un caso che la rete dei padroni di casa, già al 12', sia nata da un corridoio sfruttato alla perfezione da Kawabe. Il centrocampista del GC ha avviato l'azione e poi l'ha seguita indisturbato, sino al cuore dell'area, dove preciso preciso gli ha recapitato un cioccolatino Giotto Morandi, scappato sulla destra a Ziegler. Sia Durrer in ritardo, sia i centrocampisti che non hanno curato il giapponese, non ne sono usciti bene. E no, la musica non è cambiata nei minuti successivi, con il Grasshopper più volte pericoloso dalle parti di Saipi grazie a diverse ripartenze, va da sé favorite dagli errori ospiti. I ticinesi, dicevamo, hanno comunque reagito. Creando la prima occasione al 33', con Sabbatini che ha sparato alto da ottima posizione. Di più: al 42', Haile-Selassie ha pure trovato la via della rete, sfruttando un appoggio intelligente di Celar e anticipando l'avversario diretto. Peccato che il VAR - sempre lui - abbia pizzicato lo sloveno in leggere fuorigioco. A negare la gioia del gol all'ex Xamax è quindi stato Moreira, attento sulla botta da fuori scagliata dal bianconero a ridosso della pausa.
Già, la pausa. Non ha portato consiglio agli uomini di Croci-Torti. Anzi. Pronti, via, e la ripresa ha assunto i toni cupi d'inizio gara. Altri spazi, altra sbandata difensiva, altro inserimento con tanto di gol del giapponese Kawabe. Ahia. Due a zero e partita quasi compromessa. Bottani, invero, ha provato immediatamente a riaprirla, con una magia improvvisa. Moreira ha tuttavia chiuso la porta ancora una volta. Dopo 15 minuti disordinati, su un fronte e sull'altro, il match si è quindi riaperto per davvero. Con il VAR che questa volta ha sorriso ai bianconeri, ravvisando un tocco di mano nell'area zurighese. Un tocco di mano, per altro, quasi passato inosservato. E Celar, sin lì autore di una prestazione triste, non ha sbagliato dal dischetto. Il finale, inevitabilmente, ha visto il Lugano votato all'attacco e il GC pronto a pungere in contropiede. La chance gigantesca per segnare è capitata ad Haile-Selassie, ritrovatosi tutto solo in area all'88', ben servito da Amoura: Moreira è stato tuttavia superlativo. Ancora, sì. Regalando al GC la vittoria e imponendo ai bianconeri la seconda sconfitta consecutiva.
Il tabellino
Grasshopper 2
Lugano 1
1-0
Reti: 12’ Kawabe 1-0, 48’ Kawabe 2-0, 79’ Celar (rigore) 2-1.
Spettatori: 4.132.
Arbitro: Horisberger.
Grasshopper: Moreira; Loosli, Margreitter, Seko; Bolla, Abrashi, Ndenge (71’ Herc), Kawabe (89' Shabani), Schmid (71’ De Carvalho); Morandi (71’ Pusic), Momoh (46’ Dadashov).
Lugano: Saipi; Durrer (58’ Arigoni), Mai, Ziegler, Valenzuela; Doumbia (71’ Belhadj), Sabbatini; Mahou (58’ Amoura), Haile-Selassie, Bottani (71’ Bislimi); Celar.
Ammoniti: 90' Dadashov.
Note: Grasshopper senza Hoxha, Ribeiro, Sangbin e Strocio (infortunati). Lugano senza Daprelà (squalificato), Aliseda, Babic, Facchinetti e Hajrizi (infortunati). Al 43’ il VAR annulla un gol al Lugano per fuorigioco di Celar. Al 79’ il VAR accorda un rigore al Lugano per fallo di mano.