Le dichiarazioni

«Non abbiamo vinto il match in trenta minuti»

Mattia Croci-Torti analizza la prima vittoria stagionale, ottenuta alla Schützenwiese di Winterthur: «La reazione nel primo tempo è stata importante, ma altresì la solidità palesata nella ripresa»
© KEYSTONE / ALEXANDRA WEY
Nicola Martinetti
31.07.2022 20:30

«Sì, stanotte dormo». Sorride Mattia Croci-Torti. I primi tre punti stagionali fanno bene al suo Lugano. E anche al sonno del tecnico bianconero, disturbato dalla volontà di raddrizzare un inizio di campionato in salita. La vittoria contro il Winterthur, in questo senso, rappresenta una bella boccata d’ossigeno. Ancor più perché giunta nel primo di cinque impegni inseriti in un vero e proprio tour de force di due settimane, condite da una trasferta in Israele. «Ma oggi, a rendermi felice più di ogni altra cosa – ci tiene a sottolineare il «Crus» –, è il fatto che la prestazione della squadra è stata premiata. Come nelle prime due uscite stagionali contro Sion e Grasshopper, abbiamo infatti cercato di fare noi la partita. Eppure, anche in questo caso, abbiamo concesso il gol del vantaggio ai nostri avversari. La squadra ha però subito mostrato una bella reazione, che mi è piaciuta molto. Abbiamo continuato a macinare gioco proponendo trame interessanti. Abbiamo rimontato lo svantaggio iniziale chiudendo il primo tempo avanti per 3-1, ma avremmo potuto segnare anche più reti».

Per venire a capo della compagine zurighese, combattiva ma anche fragile, ne sarebbero bastate due. Alla fine ne sono giunte quattro. Eppure nella ripresa i padroni di casa hanno provato – senza successo - a mettere pressione sulla porta di Saipi. «Sì, nella ripresa abbiamo sofferto, reggendo però molto bene – rileva il tecnico bianconero -. Diciamo che una mezz’ora di euforia nel primo tempo ci ha permesso di instradare il match sui giusti binari, ma è la solidità palesata nel resto del confronto ad averci consegnato il primo successo stagionale. E io mi tengo stretta la prestazione nel suo insieme. Compresa quella di tanti nuovi arrivati. Penso in particolare a Mai, Doumbia, Arigoni e Mahou. Nei loro confronti sono piovute anche delle critiche nelle ultime due settimane, ma alla Schützenwiese hanno fatto la differenza». Non ha invece influito sull’esito del match il clamoroso regalo di Valenzuela, che con un passaggio sbagliato ha permesso a Buess di sbloccare il punteggio al 12’. «Sì, in spogliatoio gli ho detto che oggi ha fornito un bell’assist – scherza Croci-Torti -. Ma al di là delle battute, sono felice per lui perché ha reagito alla grande dopo quello scivolone. Faccio i complimenti anche a Mattia Bottani, autore di un’ottima partita. Abbiamo deciso di rischiare qualcosina schierandolo nel ruolo a lui più congeniale, una scelta pagante che a conti fatti lo ha sicuramente aiutato».

Ora all’orizzonte si staglia il Be’er Sheva, con la sfida d’andata del terzo turno dei preliminari di Conference League in programma giovedì sera a Cornaredo. Per arrivarci, mancano ancora una manciata di notti. Si spera non insonni, per il tecnico bianconero. «Vedremo, qualche grattacapo resta. Anche oggi qualcuno è uscito acciaccato. Ma c’è tempo».

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