Sebastian Pelzer: «Senza cessioni non ho margini di manovra»

A margine della pesante battuta di arresto al cospetto del Sion abbiamo interrogato anche Sebastian Pelzer, responsabile dell’area sportiva bianconera, in merito alla complicata situazione che sta vivendo il Lugano. «Non sono preoccupato – ci ha risposto – ma è logico che oggi non mi sarei aspettato un simile epilogo e di certo non ne siamo contenti». Di fronte a un inizio di stagione indubbiamente deludente, a chi sono rivolte le maggiori colpe? «Sarebbe molto semplice puntare il dito contro qualcuno in particolare, la verità è che siamo una squadra – ha detto Pelzer – e la fiducia dell’intero gruppo è la stessa di sei mesi fa, non c’è alcuna differenza. Tutti, però, devono compiere dei passi in avanti. I giocatori devono trovare la miglior forma dal punto di vista fisico e cercare di giocare in maniera corale. Anche contro i vallesani siamo stati capaci di produrre tanto possesso palla ma allo stato attuale ci serve maggior efficienza: semplicemente, dobbiamo segnare più reti e concederne meno».
Diversi dei gol incassati derivano anche da una serie di errori di Amir Saipi. La questione portiere, in casa Lugano, è innegabilmente un tema. «Non è un segreto – ha commentato il Chief Sports Officer – perché già da tempo abbiamo manifestato l’intenzione di voler cambiare qualcosa per ciò che riguarda il pacchetto dei portieri. Niente, in questo senso, è cambiato rispetto all’inizio dell’estate. Vogliamo aggiungere un volto nuovo per garantire una maggior competizione interna, è importante ed è un qualcosa che abbiamo tentato di fare in ognuna delle posizioni in campo». Una volontà che, tuttavia, si scontra con quelle che sono le possibilità attuali del club. «Il nostro contingente, al momento, è considerevole e non possiamo permetterci di sforare il budget a disposizione. Per questo motivo, ovviamente, servono anche delle uscite. Ecco perché ad oggi non ho margini di manovra. Serve pazienza».