Si parla ancora (e sempre) di Emiliano Martinez

Sembra ieri, in realtà sono passati più di dieci giorni dalla finale di Qatar 2022. C’è chi, nel frattempo, è tornato alla quotidianità di sempre. Alcuni campionati, Premier League in testa, sono ripartiti. Ma la polemica, quella, corre ancora veloce.
Prendete Kylian Mbappé, attaccante della Francia e del Paris Saint-Germain: quando gli è stato chiesto delle provocazioni del portiere argentino Emiliano Martinez, ha risposto che non «sprecherà energie per cose così futili». Martinez, per tutti Dibu, fra le altre cose aveva chiesto un minuto di silenzio per Mbappé durante i festeggiamenti negli spogliatoi. Durante la sfilata a Buenos Aires, invece, si è fatto immortalare con una bambola raffigurante la stella transalpina. «Quei festeggiamenti non sono un mio problema» ha ribadito, stizzito, Mbappé.
I tifosi argentini, nel frattempo, hanno pure lanciato una petizione online. Chiedendo alla Francia, semplicemente, di smetterla con lamentele e piagnistei. Martinez, per contro, è stato criticato per aver compiuto un gesto maleducato e provocatorio con il trofeo per il miglior portiere del torneo. Unai Emery, il suo allenatore all’Aston Villa, dove il Dibu ha fatto ritorno dopo la conquista del Mondiale e la fiesta loca in patria, ha chiarito che farà un discorsetto al portierone circa i suoi atteggiamenti.
Mbappé, dal canto suo, ha giurato che la sconfitta in finale (ai rigori, dopo una sua tripletta fra l’altro) non provocherà alcuna crisi diplomatica fra lui e Leo Messi nello spogliatoio del Paris Saint-Germain. Amici come prima, insomma, anche se il francese e l’argentino in realtà non si sono mai «usmati» tanto. «Ho parlato con lui dopo la partita, mi sono congratulato» ha detto Mbappé. «Leo ha cercato questa vittoria tutta la vita, anche io l’ho cercata ma stavolta ho fallito».
I festeggiamenti di Martinez, dicevamo, hanno suscitato indignazione e più di una critica. Fra le pagliacciate, al centro dell’attenzione dei francesi sono finiti, inevitabilmente, i tentativi (riusciti) di disturbare i rigoristi dei Bleus durante la sequenza finale.
L’ex difensore dei transalpini Adil Rami, ad esempio, ha detto che il Dibu è «l’uomo più odiato» mentre il deputato francese Karl Olive ha affermato che la FIFA dovrebbe revocare il premio come miglior portiere.
Mbappé, intanto, è tornato a fare quello che sa fare meglio: gol. Sua, infatti, la rete che mercoledì sera ha permesso al PSG di battere lo Strasburgo. Ma un certo malessere per come sono andate le cose in Qatar è rimasto. Lo dimostra, in fondo, la sua risposta stizzita su Martinez.