Calcio

Trasloco forzato, ma il Morbio non si dà per vinto

Le larve di popilia japonica e i corvi che se ne nutrono hanno reso impraticabile il campo di casa - Gli ostici sedicesimi di finale di Coppa Svizzera contro il Rapperswil, sabato, andranno quindi in scena a Mendrisio
Il terreno da gioco del Morbio, devastato da larve e corvi. ©CdT/Gabriele Putzu
Massimo Solari
20.09.2025 06:00

In assenza del Lugano, clamorosamente eliminato dal Cham al primo turno, a tenere alti i colori del Ticino nei sedicesimi di finale di Coppa Svizzera non vi sarà solo il Bellinzona. Oggi, alle 18, a tentare di solleticare l’inaudito sarà infatti il Morbio, atteso dalla proibitiva sfida contro il Rapperswil, neopromosso in Challenge League. I ragazzi di Sacha Kitic, alle prese con il campionato di Seconda Lega, vogliono però giocarsela. E ci mancherebbe. Ma che peccato non poter cercare la sorpresa nel giardino di casa.

«Le condizioni del campo principale di Morbio, purtroppo, sono state compromesse dalle larve di popilia japonica e dai corvi che se ne nutrono» afferma amareggiato Max Beltrami, presidente del club momò. Il terreno da gioco, in fase di rifacimento, rimarrà chiuso sino a fine 2025. E così, i sedicesimi di Coppa andranno in scena allo stadio Comunale di Mendrisio. «Disputare la gara a Morbio, evidentemente, avrebbe costituito un valore aggiunto per la squadra e un motivo d’orgoglio per il Comune» indica in merito il numero uno della società. «Detto questo, affrontiamo l’appuntamento con grande entusiasmo e il giusto spirito». Beltrami tocca quindi un altro tasto dolente. «La delocalizzazione della partita, non lo nego, ci provocherà qualche disagio sul piano economico. Gli incassi per la vendita dei biglietti spettano a noi, ma tutte le entrate legate alla buvette resteranno all’FC Mendrisio».

E però, vuoi mettere una serata bagnata da lacrime e fiumi di birra per la conquista di uno storico ottavo di finale di Coppa Svizzera?

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