Il Lugano s'illude, il Sion non si arrende

Il Lugano non si ripete. E al Tourbillon spreca una ghiotta occasione per ritrovare il successo in campionato. Reduce dal netto successo nei quarti di finale di Coppa Svizzera, la squadra di Mattia Croci-Torti è stata fermata sul pareggio dal Sion. Un Sion per altro in versione derelitto, almeno per 45 minuti. Alla pausa, non a caso, i bianconeri erano andati meritatamente in vantaggio. A certificare la supremazia dei ticinesi, poco dopo la mezzora, è stato Doumbia, finalizzatore di una bella trama cucita da Valenzuela. Con quattro cambi rispetto alla formazione ammirata mercoledì sera, il Lugano si è forse illuso di avere fatto il suo dovere anzitempo. Nella ripresa, complice una triplice sostituzione operata da Constantin (fuori anche Balotelli), il Sion ha reagito. Più con la forza della disperazione che con la qualità. Ma è bastato. Sio - fra i rincalzi gettati nella mischia a partita in corso - ha riportato la sfida in equilibrio, svettando tra Macek e Daprelà al 66'. Un premio per la spinta vallesana, una beffa per il Lugano sin lì parso autoritario. A un amen dalla fine, quindi, un'altra illusione. Aliseda - tenuto in panchina e subentrato nel finale - ha gelato Lindner e Tourbillon. Peccato che il VAR ha ravvisato un fuorigioco millimetrico. È finita 1-1, con la curva vallesana a contestare Constantin e il Lugano a mangiarsi le mani per l'ennesima vittoria mancata.
Il tabellino
Sion-Lugano 1-1 (0-1)
Reti: 33’ Doumbia 0-1, 66’ Sio 1-1.
Spettatori: 4.800.
Arbitro: Schnyder.
Sion: Lindner; Lavanchy, Saintini, Ziegler, Iapichino; Grgic (64’ Zuffi), Araz, Halabaku (82’ Bua); Cyprien (46’ Poha), Itaitinga (46’ Chouaref); Balotelli (46’ Sio).
Lugano: Saipi; Hajrizi (82’ Mai), Daprelà, Hajdari; Espinoza (64’ Macek), Doumbia, Sabbatini, Valenzuela; Bislimi (73’ Aliseda), Steffen; Amoura (73’ Babic).
Ammoniti: 44’ Steffen, 50’ Hajrizi, 59’ Poha, 70’ Valenzuela, 81’ Chouaref.
Note: Sion senza Moubandje, Nsakala (infortunati) e Cavaré (non convocato). Lugano senza Arigoni, Celar, Belhadj e Mahou (infortunati).