Per l'attacco dell'HCL ecco Brendan Perlini

L’Hockey Club Lugano comunica di aver siglato un contratto valido per la stagione 2025/26 con l’attaccante (ala «left») dal doppio passaporto inglese e canadese Brendan Perlini. «Il profilo di Perlini - sottolinea l'HCL in una nota - è quello di un giocatore veloce e con una presenza fisica importante (192 cm. x 96 kg.) ma nello stesso tempo estremamente dotato sul piano del talento puro e in possesso di ottime mani».
E ancora sul suo percorso. «Trasferitosi con la famiglia dal Regno Unito in Canada all’età di undici anni, Perlini si è particolarmente messo in evidenza in età giovanile nella Ontario Hockey League (OHL) con la maglia dei Niagara Ice Dogs. Prestazioni che si sono valse la partecipazione a un Mondiale U18 (medaglia di bronzo) e a un Mondiale U20 con la Nazionale canadese e soprattutto il dodicesimo posto assoluto nel draft NHL del 2014, subito alle spalle di futuri campionissimi come Aaron Ekblad, Sam Reinhart, Leon Draisatl, Nikolaj Ehlers e Kevin Fiala».
La carriera nordamericana di Perlini si è successivamente sviluppata tra NHL (262 partite, 81 punti con Arizona Coyotes, Chicago Blackhawks, Detroit Red Wings e Edmonton Oilers) e AHL (106 partite, 77 punti con Tucson Roadrunners, Bakersfield Condors, Chicago Wolves e Charlotte Checkers).
«Il nome del 29.enne Brendan Perlini - ricorda il club bianconero - è inoltre noto agli appassionati svizzeri di hockey anche per aver indossato la maglia dell’Ambrì nel campionato 2020/21 durante la pandemia (21 partite, 16 punti) e quella del finalista dei playoff Losanna durante la seconda parte della scorsa stagione (11 partite, 4 punti) dopo aver chiuso una breve esperienza in KHL con lo Spartak Mosca.
Così si è espresso Janick Steinmann, General Manager dell’Hockey Club Lugano sulle doti di Brendan Perlini: «Descrivere il profilo di Brendan Perlini è semplice. È un attaccante le cui qualità si sintetizzano in tre parole: velocità, qualità tecniche e talento. È un’ala offensivamente molto valida con doti di playmaker e di scorer. È molto motivato per venire a Lugano e avere un ruolo importante nella nuova cultura della nostra squadra».