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«La storia del rugby ticinese parte da Bellinzona: qui siamo parte attiva della comunità»

Il Rugby Bellinzona celebra 50 anni di passione, fango e amicizia: «Non solo sport, ma progetti che ci integrano con il territorio»
© Ivo Contessi
Mattia Sacchi
23.09.2022 10:43

Un anno importante per il rugby ticinese, in particolare quello bellinzonese. Ci si appresta infatti a celebrare i 50 anni di palla ovale nella Capitale. Mezzo secolo di passione, di fango, di amicizia, di lealtà, di sport. Proprio per il profondo significato di questo anniversario e del legame tra il rugby e la Turrita, il Ticino Rugby ha deciso di diventare Rugby Bellinzona. «Vedere cambiare nome alla squadra dove sono cresciuto, sia come giocatore prima che da allenatore e dirigente poi, mi crea emozioni contrastanti – spiega il presidente Luca Madonna, già primo cittadino di Bellinzona -, ma so che va nella direzione giusta ed è un passo coerente ai nostri valori, anche in virtù di una collaborazione con la Città che si sta intensificando sempre di più».

La «rivendicazione» territoriale non si limita infatti al semplice cambio di nome, ma fa parte di un progetto a 360 gradi dove il club, il più antico del Cantone, vuole essere parte integrante nel tessuto sociale cittadino. Iniziative che sono state esposte mercoledì sera all’ex Convento di Monte Carasso, di fronte ad appassionati e autorità, tra cui il Municipale Fabio Käppeli. Il più importante è senza dubbio la creazione del settore giovanile, con un comitato e uno staff tecnico ad hoc con già un’importante esperienza rugbistica, sia giocata che dirigenziale, alle spalle. Gli allenamenti sul Parco Urbano, ormai nuovo «headquarter» della squadra rossoblù, degli aspiranti rugbisti sono già iniziati, tra l’entusiasmo non solo dei ragazzi ma anche dei genitori che stanno scoprendo il famoso spirito del rugby.

Ma le attività del Rugby Bellinzona dedicherà anche alcune giornate alla pulizia dei sentieri: la prima di queste il prossimo 8 ottobre, sul sentiero da Mornera a Monda. Un allenamento particolare per i rugbisti bellinzonesi, ma di cui certamente beneficerà anche la comunità. «Vincere è importante, ci alleniamo per quello – commenta l’allenatore Ronnie Karlen -. Ma non può essere tutto: conta anche il modo in cui si raggiunge il risultato sportivo. E noi lo vogliamo fare con disciplina, con onestà e con sportività. E se questi valori passano anche da un sentiero, letteralmente, ben venga: in ogni aspetto della nostra quotidianità dobbiamo ricordarci che rappresentiamo non solo un club ma, soprattutto, una città». La squadra, forte anche dall’ottima conclusione di campionato e di una buona preparazione estiva, è partita bene, con una convincente vittoria a Zurigo e una sconfitta di misura a Thun. Le prestazioni sul campo hanno confermato la volontà, dichiarata, di provare il salto di categoria in serie C nazionale.

La prossima sfida sarà comunque una delle più significative: sabato 24 settembre infatti, al Parco Urbano, il Rugby Bellinzona sfiderà il Basilea nella prima, storica, partita in casa con il nuovo nome e il nuovo logo, peraltro creato da Cesare Brand, giocatore della prima squadra. «Sarà molto più che una partita – conclude Luca Madonna - un momento emozionante che vogliamo onorare al meglio: vi aspettiamo per festeggiare insieme questa giornata che rimarrà nella storia della squadra e della Capitale!».

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