Noah Dettwiler torna a parlare dopo l'incidente
Dopo il grave incidente che lo aveva visto protagonista lo scorso 26 ottobre sul circuito di Sepang, in Malesia, quando era stato violentemente tamponato durante il giro di ricognizione dal nuovo campione del mondo José Antonio Rueda, il giovane pilota svizzero Noah Dettwiler è tornato a parlare. E lo ha fatto con un lungo post – in inglese, tedesco, francese e italiano – sul suo profilo Instagram.
«La vita e la mia professione mi hanno posto di fronte a una grande sfida. Ringrazio di cuore tutti coloro che mi hanno inviato tanto affetto, auguri ed energia positiva nelle ultime settimane. Mi è stato di grande aiuto!», esordisce il pilota di Moto 3.
Il 20.enne informa quindi sul proprio stato di salute. «Ora sono in fase di riabilitazione e sono felice dei progressi positivi che sto compiendo. Vorrei esprimere un grande ringraziamento al team di medici e al personale specializzato nella riabilitazione. Grazie a questi professionisti e al loro impegno posso lavorare in modo ottimale alla mia guarigione».
Egli si rivolge quindi alla propria famiglia e alla propria ragazza, Cannelle Nativi. «Ringrazio la mia famiglia, la mia ragazza Cannelle, i miei sostenitori e fan per il loro grande sostegno. Ringrazio anche il team, il management e i consulenti che mi hanno accompagnato negli ultimi due anni nel campionato mondiale Moto 3».
Anche Cannelle Nativi si era espressa su Instagram per informare che il fidanzato era ormai fuori pericolo. Nel post affidato al social, la ragazza scriveva: «Quando pensavo al dolore, non immaginavo neanche un decimo di ciò che ho provato negli ultimi giorni. La prova a cui sono stata sottoposta mi ha cambiato per sempre».
Dettwiler conclude quindi la lettera con uno sguardo al futuro e alla sua carriera. «Il mio primo obiettivo ora è quello di rimettermi in salute e prepararmi per il mio futuro privato e professionale».
Ricordiamo che, a seguito dell'incidente avvenuto lo scorso 26 ottobre, Dettwiler aveva perso molto sangue e aveva subito diversi arresti cardiaci prima di essere stabilizzato.
