C'è la conferma: stagione finita per Lara Gut-Behrami

Era purtroppo già chiaro sin dall'inizio. Ma ora c'è la conferma: stagione finita per Lara Gut-Behrami. I medici confermano la rottura del legamento crociato anteriore e del legamento collaterale mediale, oltre a una lesione del menisco del ginocchio sinistro. La 34.enne di Comano verrà operata la prossima settimana e non potrà recuperare in tempo per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026.

Stagione finita, ma non la carriera. «Il mio obiettivo è recuperare completamente da questo infortunio e ritrovare le mie prestazioni. Solo dopo saprò che cosa mi riserverà il futuro», ha scritto nel comunicato di Swiss-Ski.

Gut-Behrami, lo ricordiamo, è stata vittima di una brutta caduta durante l'allenamento a Copper Mountain, negli Stati Uniti, sei giorni fa. «Mi ha chiamato dicendomi che vuole vedermi perché conosco il suo ginocchio. Il legamento crociato anteriore e il legamento collaterale mediale sono lesionati», aveva subito chiarito il dottor Olivier Siegrist, che aveva già operato la ticinese al ginocchio sinistro nel 2017.

Il 2025-26 avrebbe dovuto sublimare la sua immensa carriera. O, nel peggiore dei casi, accompagnarla verso gli applausi finali e un trasversale sentimento di pura riconoscenza. Lo scorso 25 ottobre, chiudendo al 3. posto il gigante di Sölden, Lara Gut-Behrami ha scritto una nuova pagina della sua storia, salendo su un podio di Coppa del mondo per la 101. volta, eguagliando il record svizzero di Vreni Schneider. «Avevo un'idea completamente diversa di come sarebbero stati i prossimi mesi e non vedevo l'ora che iniziasse questa stagione sciistica», afferma oggi la sciatrice, che aveva annunciato il ritiro dallo sport alla fine della stagione in corso. «Recentemente abbiamo vissuto tragedie nel mondo dello sci, con la perdita di giovani atleti. Credo che un infortunio al ginocchio, per quanto complesso, non possa essere considerato una tragedia».

Beat Tschuor, responsabile del settore femminile di Swiss-Ski, ha spiegato che le Olimpiadi invernali, «che si terranno nella sua seconda casa, l'Italia, erano l'ultimo grande obiettivo della carriera di Lara. Questo infortunio rende tutto ancora più amaro. Ci auguriamo tutti che l'intervento chirurgico e la riabilitazione vadano il meglio possibile e che torni al top della forma, sia per continuare la sua carriera che per condurre una vita senza dolori dopo lo sport d'élite. La sua assenza si sentirà profondamente, perché oltre al suo ruolo di atleta, Lara mancherà alla squadra anche come persona durante questa stagione olimpica».