Tra Sesa e il Bellinzona sembra già finita
Non lasciava presagire nulla di buono, in effetti, il silenzio stampa imposto a singhiozzo ai giocatori del Bellinzona. E ciò nonostante un avvio di stagione discreto. In ogni caso non negativo, con due successi, altrettante sconfitte e un pareggio, sinonimo di settimo posto in Challenge League. Tra David Sesa, tecnico granata, e Pablo Bentancur, patron al Comunale, qualche attrito, insomma, stava forse facendo capolino. E l’amichevole di mercoledì sera tra ACB e Lugano II ha fatto saltare il banco. Per ora, quantomeno. Sì, perché chi era presente ha osservato una discussione accesa tra le parti. E, dettaglio non da poco, a partita in corso. Per la precisione, Bentancur ha raggiunto in panchina il suo allenatore, facendogli presente non si sa bene cosa. Sesa, va da sé, non ha gradito. Anzi, l’ha presa malissimo. Lasciando il Comunale a fine gara e, dietro di sé, una parola inequivocabile: «Dimissioni». Da noi contattato, l’amministratore del club Gabriele Gilardi ha provato a gettare acqua sul fuoco: «Non è nulla di definitivo». E il diretto interessato, Sesa, lo ha in parte confermato a L’Eco dello sport: «Non è ancora nulla di ufficiale. Ci devo riflettere, la cosa è troppo fresca. Dispiace un po’ per quello che è successo, ma adesso ci dormo su e poi vediamo». Tradotto, nelle prossime ore il Bellinzona potrebbe già trovarsi senza una guida. E, in fondo, non è una novità considerato quanto successo la scorsa stagione con Jean-Michel Aeby. Tra le vie del centro, a colloquio con alcuni dirigenti granata, è intanto stato scorto l’ex Maurizio Jacobacci. Un caso?
