Hockey

Vicky Mantegazza: «Sono dispiaciuta ma anche orgogliosa»

Luca Gianinazzi: «A caldo provo delusione e poco altro. Dentro di me porterò sempre le emozioni regalatemi dal nostro pubblico»
© CdT/Gabriele Putzu
Fernando Lavezzo
26.03.2023 23:42

Luca Gianinazzi non ci gira intorno: «A caldo provo delusione e poco altro. Dentro di me, però, porterò sempre le emozioni regalatemi dal nostro pubblico in quest’ultima gara. L’ambiente era fantastico. Ora staccherò la spina per qualche giorno, poi mi rimetterò al lavoro per il futuro. Ci sono cose che ho fatto bene, altre in cui devo migliorare per dare alla mia squadra una chance di andare più lontano nei playoff. Ai ragazzi ho detto che per me è stata una stagione speciale, che ricorderò per tutta la mia vita. Nelle cose positive e in quelle meno belle. Si poteva fare di più, si può sempre fare di più, ma credo che in questo finale di stagione abbiamo posto delle buone basi da cui ripartire la prossima stagione. L’hockey che abbiamo proposto nei playoff si può giocare già in agosto. Ovviamente ogni fase del campionato ha la sua storia e non mi aspetto che l’anno prossimo sarà tutto rose e fiori. Sarei un folle a pensarlo. Sono però sicuro che farò e faremo tutto il possibile per creare il miglior ambiente possibile, la miglior squadra possibile e il miglior gioco possibile».

All’inizio di gara-6 il Lugano è sembrato svuotato. Poi, però, ha reagito con veemenza. Come leggere questa partita? «Nel primo tempo il Ginevra è stato molto bravo a metterci sotto pressione. Complimenti a loro. Da parte nostra, abbiamo fatto fatica nell’esecuzione con il disco. Probabilmente c’era un po’ di nervosismo. Un blocco mentale. È difficile dire il perché. Sotto di tre reti, però, abbiamo avuto un’incredibile reazione di carattere e siamo andati vicini a completare la rimonta. Purtroppo non è bastato».

Vicky Mantegazza si dice «dispiaciuta ma orgogliosa». «La squadra ha dato tutto, non potevo chiederle di più. Il Ginevra si è confermato estremamente forte. È talentuoso ma anche fisico. Non per nulla ha vinto la regular season. Alla fine abbiamo probabilmente pagato la stanchezza dovuta alle due partite in più giocate contro il Friburgo nei pre-playoff, oltre che alle lunghe trasferte».

Nel finale di stagione, il Lugano ha riconquistato il suo pubblico: «I tifosi - afferma la presidente - vogliono vedere una squadra che gioca per vincere. Da questo punto di vista è stato un campionato difficile, ma negli ultimi tempi ci siamo ripresi. Ringrazio tutte le persone che sono venute a sostenerci. Giocare in una pista piena e calda è tutta un’altra cosa». Ora la società si prenderà un po’ di tempo per le sue analisi: «È presto per parlare della squadra che verrà. Qualche nuovo giocatore lo abbiamo già preso, ora vedremo quali pezzi aggiungere al puzzle». Soprattutto, il Lugano ripartirà da Gianinazzi: «Conoscevamo le sue qualità, non è caduto dal cielo. Ora vogliamo chiudere questa stagione e l’anno prossimo iniziare esattamente da dove abbiamo finito».

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