ACB, i colombiani avrebbero (ri)scavalcato Klein e soci

Una settimana fa ci aveva assicurato che, oramai, l’unica offerta seria era rimasta quella della cordata svizzero tedesca-germanica con alla testa l’imprenditore zurighese Hendrik Klein. Ma ora il patron dell’ACB Pablo Bentancur sembra averci ripensato. Anche perché, come abbiamo riferito ieri, sono sorti dei problemi legati alle infrastrutture. Una delle condizioni poste dal gruppo confederato, infatti, era quella di poter giocare all’AIL Arena di Lugano in caso di promozione in Super League e di allenarsi al Centro sportivo nazionale della gioventù a Tenero. Impossibile.
Slittano gli allenamenti
Così è tornata d’attualità la proposta avanzata dal presidente della società colombiana Llaneros FC Juan Carlos Trujillo, come avevamo rivelato il 14 giugno. Tanto che, a questo punto, avrebbe sorpassato quella avanzata da Klein e soci; quest’ultima, oltretutto, non convincerebbe più neppure dal punto di vista economico (1 milione per la vendita, in tre tranche, più altri 1,5 milioni qualora la squadra ottenesse subito il salto di categoria). Le prossime ore saranno decisive. Intanto gli allenamenti in vista dell’inizio del campionato, che avrebbero dovuto cominciare domani, slittano ulteriormente.
Mario Rosas, rieccolo
Il nuovo uomo forte in casa granata potrebbe dunque essere un volto noto. Vale a dire l’ex assistente allenatore dell’ACB, lo spagnolo Mario Rosas, che nella trattativa ha funto da intermediario. Brenno Martignoni Polti, dal canto suo, dovrebbe restare ancora presidente, carica che ricopre da un anno. La società di Bogotà rileverebbe il 40% del pacchetto azionario del club di Bellinzona entro la fine del corrente mese ed il restante 60% entro un anno. Bocche cucite sull’ammontare della transazione che, stando a nostre informazioni, dovrebbe comunque essere pari ad almeno 1,5-2 milioni.