Avegno: rinvio a giudizio per il 21.enne che diede fuoco alla casa

È stato rinviato a giudizio il 21. enne, reo confesso, che il 24 gennaio scorso aveva dato fuoco alla propria casa ad Avegno. Casa nella quale il fratello aveva ucciso la madre nella primavera del 2022. Un incendio che sarebbe stato appiccato «per cancellare il dolore» del matricidio. Martedì, come riferisce la RSI, il procuratore pubblico Zaccaria Akbas ha disposto il rinvio a giudizio del giovane. Si andrà quindi in aula a luglio.
Il 21. enne, difeso dall'avvocato Stefano Genetelli, comparirà di fronte alla Corte delle Assise Correzionali per rispondere delle accuse di incendio intenzionale e rottura di sigilli. Inoltre, relativamente ad alcuni episodi avvenuti precedentemente ai fatti di Avegno (nel 2021), il procuratore ha promosso anche le accuse di violenza o minaccia contro le autorità e i funzionari, danneggiamento e contravvenzione alla legge federale sugli stupefacenti.
Nei confronti dell'autore è stata anche riconosciuta una scemata imputabilità di grado medio.