Fact checking

Da satira a disinformazione, in un click

Dal coccodrillo in Puglia a Michelle Obama, passando per le false accuse al direttore dell'OMS Ghebreyesus: sui social è facile imbattersi casi in cui la satira si trasforma in fake news
© KEYSTONE/SALVATORE DI NOLFI
Facta.News
28.07.2022 16:00

Come abbiamo già raccontato, sui social network è facile imbattersi in contenuti satirici il cui intento principale è far sorridere l’utente e alleggerire le sue giornate. Ma ci sono anche casi in cui la satira diventa un modo per fare disinformazione. 

Accade, ad esempio, quando un contenuto originariamente satirico viene estrapolato dal suo contesto originario e condiviso come reale. Così facendo, gli utenti che si imbattono nella notizia corrono il rischio di considerarla vera, quando in realtà voleva solo far ridere. La satira si trasforma in disinformazione anche quando vengono pubblicati di proposito contenuti satirici che rischiano di essere facilmente fraintendibili, con la finalità di confondere gli utenti, diventare virali o ottenere molti click. Vediamo alcuni esempi. 

La rubrica CdTCheck gestita da Facta News si prende qualche giorno di vacanza, ma torneremo a settembre con tante novità!

La storia del coccodrillo in Puglia

Negli ultimi giorni su Facebook si è diffusa la notizia secondo cui nelle campagne del Comune di Francavilla Fontana (in provincia di Brindisi, Puglia) sarebbe stato avvistato un coccodrillo. 

In realtà, si tratta di una notizia satirica, originariamente diffusa dalla pagina Facebook «Canale Reale», che sul proprio profilo dichiara di pubblicare contenuti ironici sulla città di Francavilla Fontana. 

Vista la viralità della notizia, la stessa pagina si è trovata costretta a smentire la veridicità dell’episodio e a chiarire che si trattava di un contenuto satirico.

Michelle Obama e il testamento della madre

Le notizie satiriche non si diffondono solo in Italia, ma anche all’estero. Recentemente su diversi social network è rimbalzata una notizia che riguarderebbe l’ex first lady degli Stati Uniti Michelle Obama. Stando a quanto riportato da alcuni utenti, nel testamento lasciato dalla madre sarebbe emerso un particolare sull’identità della signora Obama: in realtà, sarebbe un uomo. La prova? La madre si sarebbe rivolta a lei utilizzando l’espressione «mio figlio». 

In questa notizia non c’è nulla di vero. In primo luogo, la madre di Michelle Obama – che si chiama Marian Shields Robinson – non è deceduta e, quindi, non è stato reso pubblico alcun testamento. 

Inoltre, l’articolo in lingua inglese fonte della notizia è stato pubblicato nell’ottobre 2019 da Obama Watcher, sito interamente dedicato alla famiglia Obama che nelle proprie informazioni precisa di pubblicare contenuti satirici e di pura fantasia.

Le false accuse al direttore generale dell’Oms

La satira non risparmia neppure il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. Secondo alcuni, sarebbe stato arrestato per «crimini contro l’umanità» e «genocidio». La cattura sarebbe avvenuta in seguito ad un’indagine internazionale che avrebbe coinvolto diversi Paesi al mondo. 

La notizia è stata smentita dalla stessa Oms, che ha precisato di non essere a conoscenza di alcuna indagine internazionale né a carico del direttore generale né dell’Organizzazione. Anche in questo caso, la falsa notizia è stata inizialmente pubblicata con un intento satirico dal sito Vancouver Times che specifica di pubblicare contenuti ironici. 

Consigli utili

Come fare per difendersi? Per cercare di non cadere in errore ritenendo reale una notizia che in realtà non lo è, è spesso sufficiente spendere qualche minuto nell’analizzare il contenuto in cui ci si è imbattuti. 

Per prima cosa bisogna ricordare che le notizie troppo belle o troppo brutte per essere vere, spesso non lo sono: la stessa regola vale anche per le notizie che sembrano eccessivamente bizzarre o assurde. 

Quando si ha il sospetto che i particolari di una notizia non tornino, è importante cercare di risalire alla sua fonte originale e ricercare almeno una fonte affidabile (due è meglio!) che confermi quanto abbiamo appena scoperto. 

Infine, è importante ricordare che i diversi siti hanno spesso al loro interno informazioni utili per capire meglio che tipo di contenuti vengono pubblicati. Ad esempio, esaminando la sezione «Informazioni» o «Chi siamo» potremmo scoprire che su quel sito particolare vengono pubblicate solo notizie ironiche o di fantasia.

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