Giustizia

Delitto di Muralto, l’accusa rincara la pena

Chiesti 19 anni e sei mesi per assassinio nei confronti del 32.enne tedesco, già condannato in primo grado a 18 anni di detenzione con l'accusa di omicidio intenzionale
©Carlo Reguzzi
Mauro Giacometti
19.10.2022 17:00

Nell’appello per l’omicidio della 22.enne britannica – avvenuto il 9 aprile 2019 a Muralto in una camera dell'hotel La Palma – l'accusa ha rincarato la pena con una richiesta di 19 anni e sei mesi per assassinio nei confronti dell'imputato, un 32.enne tedesco. È quanto ha sostenuto oggi la procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis di fronte alla Corte d'Appello, presieduta dalla giudice Giovanna Roggero-Will.

Secondo l'accusa, l'uomo «l’ha uccisa perché la vittima voleva lasciarlo e lui intendeva rubarle i soldi dal suo conto». Così è stato motivato l’aumento della richiesta di pena nei confronti dell'imputato, già condannato in primo grado a 18 anni per omicidio intenzionale.

La difesa, che in questo momento si sta battendo per scagionare il 32.enne dalla pesante accusa, ha affermato: «Lei lo amava e non aveva nessuna intenzione di lasciarlo. La sua morte è stata un incidente provocato da un gioco erotico finito male».

L’arringa difensiva continuerà domani, mentre la sentenza è attesa nei prossimi giorni.

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