Il cordoglio infinito e l'idea di un torneo per «la nostra luce»

«Era una brava persona. Ti faceva sorridere anche se eri triste». A distanza di due giorni dalla tragedia che ha scosso la Valle di Blenio ed il Ticino intero, non cessa il cordoglio per la morte del 16.enne della regione, talentuosa promessa del Football club Aquila, come abbiamo riferito sabato su cdt.ch e ieri su La Domenica.
Il grande affetto di amici e conoscenti
Sui social sono stati migliaia i messaggi lasciati da coloro che lo conoscevano (parenti ed amici), ma anche da chi non aveva mai incrociato il suo sguardo gentile eppure si è simbolicamente stretto attorno alla famiglia devastata da un lutto che cambia radicalmente la percezione della realtà. «Il suo sorriso, la sua dolcezza e la sua luce rimarranno nei nostri cuori», lo ricorda chi ha avuto modo di apprezzarne l’empatia, l’altruismo ed il grande cuore che metteva in tutto quello che faceva.
L'FC Aquila, una seconda famiglia
Per rialzarsi dal dramma capitato nelle prime ore di sabato serviranno resilienza e forza interiore ma pure, come detto, il sostegno e l’abbraccio collettivo ricevuto in questi tremendi giorni. Non è mancato quello dell’FC Aquila, società nella quale praticamente tutta la famiglia era impegnata in diversi ruoli, non solo sul campo, calcato dalla vittima e da suo fratello minore. Ieri si è tenuto un incontro nella sala del Consiglio comunale di Blenio con il supporto del Care Team Ticino.
Sodalizio che sta già pensando a come onorare la memoria del ragazzo alla ripresa del campionato di Quarta Lega, fissata per l’8 marzo quando il sodalizio sfiderà in trasferta l’FK Drina Iragna, ma anche sul lungo termine con magari un torneo a lui dedicato. Una squadra, sì, ma soprattutto un gruppo di amici che si frequentava spesso.
Le domande sotto la lente
Accanto al cordoglio ci sono però pure gli interrogativi. Toccherà all’inchiesta di polizia chiarire la dinamica dell’incidente. Numerosi i rilievi effettuati dagli specialisti. Al volante dell’automobile avvolta dalle fiamme c’era l’amico del 16.enne, suo coetaneo, che se l’è cavata con delle ferite leggere. Il veicolo apparteneva al fratello: quest’ultimo l’ha prestato oppure gli è stato «sottratto» a sua insaputa? Come è potuto accadere?
I due minorenni avevano trascorso un venerdì sera di divertimento che si era concluso ad Olivone. La tragedia è capitata mentre rincasavano. A Torre, all’altezza dell’ex osteria «La Baracca». La vettura è uscita di strada sulla sinistra, ribaltandosi e finendo in un prato rialzato rispetto alla carreggiata. Il passeggero è purtroppo morto sul posto.




