L'aperitivo digitale del 21 novembre 2023

Care lettrici, gentili lettori di CdT.ch, ecco le principali notizie che potreste esservi persi oggi sul nostro sito.
Israele, Hamas e gli ostaggi
Anche oggi, come sempre, vi proponiamo il nostro articolo live con tutti gli aggiornamenti più importanti dal conflitto in corso in Medio Oriente. Oggi, riferiscono media locali, il gabinetto di guerra di Israele è stato convocato per stasera a Tel Aviv. Sul tavolo gli aggiornamenti relativi all'accordo per la liberazione di ostaggi catturati da Hamas. Una fonte israeliana ha confermato all'emittente TV Canale 12: «Siamo molto vicini ad un accordo» per il rilascio di alcuni ostaggi a Gaza. Ad essere liberati dovrebbero essere i bambini, le loro madri e altre donne. Sulla questione ostaggi si è espresso anche un leader di Hamas, Ismail Haniyeh: «Siamo vicini a raggiungere un accordo su una tregua». Funzionari di Hamas hanno detto all'emittente Al Jazeera che i che i dettagli della tregua saranno annunciati dal Qatar quando e se sarà finalizzata
Violenza domestica: «Necessario un cambiamento culturale»
La cronaca di questi giorni ce lo ha ricordato in tutta la sua drammaticità: la violenza domestica, in particolare quella sulle donne, è un problema individuale ma anche sociale. Non si potrebbero spiegare altrimenti, certi numeri. Il Cantone prova, di fronte a questo scenario, a fare quadrato e a offrire alcune risposte. Questa mattina, a Bellinzona, è stato presentato il bilancio annuale del Piano d'azione cantonale sulla violenza domestica. «Insieme contro la violenza domestica». Ce ne parla Paolo Galli.
Musk e le accuse di antisemitismo
«Appena apre la corte lunedì, X presenterà una causa contro Media Matters e tutti coloro che hanno colluso in questo fraudolento attacco alla nostra società», aveva promesso Elon Musk. Detto, fatto. La X Corp. ha citato in giudizio l'organizzazione no profit «per avere allontanato gli inserzionisti» dalla piattaforma social X (ex Twitter) descrivendola come «piena di contenuti antisemiti». Ne avevamo parlato qui.
Il Circo Knie è arrivato
Agno, zona Bolette. A pochi passi dalla stazione del trenino per Ponte Tresa, quello che per quasi tutto l'anno è solo un pratone in queste ore si sta preparando per vestirsi a festa. È qui che, dal 24 novembre al 3 dicembre, il Circo Knie si fermerà per portare la magia di uno spettacolo di livello a tutto il pubblico della Svizzera italiana. Emozioni e tanto divertimento in una tournée 2023 partita da San Gallo, tra l'altro, con un primato mondiale: dieci motociclisti volteggiano sfrecciando a 70 chilometri orari all'interno di una sfera costruita con griglie d'acciaio. Un modo per coniugare tradizione e modernità. Ecco il reportage di Jona Mantovan.
Gli infermieri italiani vanno anche in Norvegia
L'Italia, specialmente dopo le lacune emerse durante la pandemia, da mesi si sta interrogando su come trattenere gli infermieri che, sempre più spesso, scelgono di andare a lavorare all'estero: in Svizzera, scelta più ovvia almeno per i lombardi, si contano oltre 4 mila frontalieri della sanità. In Italia, si stima che manchino 175 mila infermieri, con gli ospedali spesso in difficoltà. Ma oggi, la nuova preoccupazione è una fuga verso mete ben più a nord di Bellinzona e Berna. Parliamo della Norvegia.
Racconti di Natale
«Mi sento un po' ambasciatrice della magia del Natale. Il mio unico desiderio è farla vedere attraverso i miei occhi, mostrarla come la vivo io». A parlare è Laila Corti, 35.enne ticinese che due anni fa aveva portato nelle case del cantone il racconto di Lyla: ora è tornata con un nuovo libro per bambini... sul Natale, appunto. Un racconto suddiviso in 24 capitoli, uno per ogni giorno dell'Avvento. Che oltre a fare bene ai bambini che lo terranno fra le mani, aiuterà molte persone. Parte del ricavato delle vendite andrà infatti a tre associazioni ticinesi che si occupano dei bimbi e delle loro famiglie: Associazione Alessia, Associazione Lì&Là e Associazione Ellie e Mia. Jenny Covelli ha intervistato l'autrice.
Perché Morgan è stato licenziato da Sky
Morgan è stato cacciato da X Factor, ma il suo caso è molto più pesante rispetto alla decisione presa da Sky, che lo stesso ormai ex giudice della trasmissione ha definito «editto satellitare», ricordando il famoso quanto presunto «editto bulgaro» di Berlusconi contro personaggi televisivi a lui sgraditi. Un caso che va al di là di ordinarie litigate televisive per fare audience. Cosa è successo? Ma soprattutto, perché Morgan è sempre nel mirino? Ce ne parla Stefano Olivari.