L'aperitivo digitale del 5 ottobre 2022

Care lettrici e cari lettori, benvenuti al consueto appuntamento con l'aperitivo digitale. Di seguito alcune delle notizie più interessanti di oggi.

Spagna e Portogallo hanno incluso l’Ucraina nella candidatura per ospitare i Mondiali del 2030. Come analizzare questa scelta? Massimo Solari ha intervistato Nicola Sbetti, docente di Storia dello sport all’Università di Bologna, che afferma: «Quella di Zelensky è una mossa politica, psicologica e simbolica, d’altronde sfrutta lo sport dall’inizio della guerra».

L'autunno fa sorridere le agenzie di viaggi. Maldive, Africa, Turchia, Stati Uniti: dove vanno i ticinesi per questa stagione di vacanze? Jona Mantovan ha interpellato Davide Nettuno di Hotelplan.

Un po' come successo a Roma, anche a New York, negli anni, la fauna selvatica si è avvicinata agli ambienti densamente popolati dall'uomo. Non parliamo però dei cinghiali tipici della Capitale italiana: negli USA sono i coyote a banchettare fra le vie trafficate. Questi animali sono attirati dalla spazzatura abbandonata sulle strade? Giacomo Butti ha approfondito il tema partendo da un recente studio.

Perché Elon Musk ha di nuovo cambiato idea su Twitter? Fra un’analisi geopolitica divenuta un caso internazionale, polemiche e complimenti del Cremlino, il patron di Tesla e SpaceX ha trovato il tempo per ribadire la sua volontà di acquistare la piattaforma social dei cinguettii. Marcello Pelizzari fa il punto sulla "storia infinita" tra il miliardario e Twitter. 

I riflettori mondiali si sono accesi sulla figura di Ivan Okhlobystin, quando, venerdì scorso, è intervenuto sulla Piazza Rossa di Mosca in occasione dei festeggiamenti in grande stile per l’annessione di quattro regioni ucraine. Attore, ex sacerdote e nazionalista conservatore, in passato aveva dichiarato di voler bruciare vivi gli omosessuali. Ma chi è Okhlobystin? Ce ne parla Irene Solari.

Nel mese di settembre, il tifone Merbok ha causato notevoli danni ad alcuni villaggi della costa occidentale dell'Alaska: questi fenomeni, sempre più frequenti, causano black out che compromettono l'utilizzo di elettrodomestici essenziali per la sopravvivenza dei nativi: nello Stato, scrive Federica Serrao, «si prega perché i congelatori funzionino».