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L'aperitivo digitale dell'8 agosto 2022

Ecco le principali notizie che potresti esserti perso su CdT.ch
©Chiara Zocchetti
Federica Serrao
08.08.2022 18:00

Care lettrici e cari lettori, bentornati all'appuntamento con l'aperitivo digitale. 

Sparatoria ad Agno: già tensioni in famiglia

Quella di oggi è stata una giornata di interrogatori, per cercare di far luce sul fatto di sangue accaduto domenica mattina ad Agno. Un fatto di sangue che, con il passare delle ore, sta sempre più prendendo i contorni di un dramma familiare: sarebbe infatti stato un padre - 49 anni - a sparare al figlio 22.enne. Nico Nonella e Federico Storni ripercorrono quanto accaduto grazie alla testimonianza dell'ex guardia di confine Rinaldo Caimi, residente proprio nella via in cui il giovane è stato soccorso.

Sgarbi «ha chiuso con la Svizzera»

Vittorio Sgarbi non metterà più piede in Svizzera. Lo aveva dichiarato con un video sui social dopo l'episodio avvenuto sabato. Mentre tornava dal Locarno Film Festival, al critico d'arte è stato imposto un trattamento che non ha per nulla apprezzato: un fermo per più di mezz'ora al valico di Chiasso-Brogeda e una multa da 500 franchi per «abuso di luci blu prioritarie». Nonostante il video online sia stato prontamente rimosso, la rabbia di Sgarbi non si è però placata. Intervistato da Michele Montanari, ha rincarato la dose: «Ho detto che non verrò mai più in Svizzera e lo ribadisco. Non posso andare in luoghi dove mancano la cortesia istituzionale e il rispetto». 

L'allarme del presidente kosovaro

«Il rischio che scoppi un nuovo conflitto tra Kosovo e Serbia è alto». È quanto sostiene il premier kosovaro Albin Kurti, leader dei socialdemocratici, in un'intervista a Repubblica. Con Jenny Covelli approfondiamo quanto sta accadendo, ponendo l'attenzione su un'accusa per nulla velata del premier Kurti: su Belgrado e, dunque, sui serbi del nord del Kosovo, c'è la mano di Putin.

I dirigenti di Qantas «cambiano lavoro»

I dirigenti di Qantas abbandonano momentaneamente scrivanie, computer e camicie per sposare la fatica e contribuire al benessere della compagnia aerea con una nuova attività: quella dello smistamento bagagli. Ce ne parla Marcello Pelizzari, spiegandoci come la proposta della compagnia austrialiana sia una risposta alla mancanza di personale sia a terra che nei cieli, con la speranza di riuscire a limitare i disagi per i passeggeri.