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Omicidio di Garlasco, il supertestimone alle Iene: «Mi hanno detto di non dire ciò che sapevo»

Nuove informazioni sul delitto avvenuto nel 2007 in provincia di Pavia sono emerse nel programma Le Iene – «Stefania Cappa è stata vista il giorno dell'omicidio di Chiara Poggi: era agitata e portava con sé una borsa pesante»
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Red. Online
21.05.2025 08:14

«Una signora in ospedale mi ha raccontato di aver visto Stefania Cappa, nelle ore seguenti l'omicidio di Chiara Poggi, entrare nella vecchia casa di sua nonna materna a Tromello. Le gemelle Cappa non ci venivano mai: Stefania era agitata e portava con sé una borsa pesante». Intervistato dal programma italiano "Le Iene" (in una puntata andata in onda ieri sera, 20 maggio), un "supertestimone" – identificato con il nome fittizio di "Carlo" – ha parlato dell'omicidio di Garlasco, tornato recentemente sotto i riflettori in parte proprio grazie al materiale raccolto dal programma. Il caso, lo ricordiamo, riguarda l’omicidio di Chiara Poggi, trovata senza vita il 13 agosto 2007 nella villetta di famiglia, a Garlasco (in provincia di Pavia).

Le rivelazioni

Nel corso dell'intervista, "Carlo" ha raccontato di aver incontrato, pochi giorni dopo l’omicidio, una donna anziana in ospedale, che abitava vicino alla casa della nonna delle gemelle Cappa, cugine di Chiara Poggi. La donna gli avrebbe riferito di aver visto Stefania Cappa entrare, visibilmente agitata e con una borsa pesante, nella vecchia casa della nonna materna a Tromello, un luogo dove le gemelle Cappa non erano mai state viste in precedenza. Il fatto sarebbe avvenuto proprio il 13 agosto 2007, il giorno dell'omicidio. Secondo quanto riferito, la donna avrebbe anche udito il rumore di un oggetto gettato in un fosso nei pressi dell'abitazione.

Nell'intervista alle Iene, il supertestimone ha raccontato di aver informato l’avvocato Gian Luigi Tizzoni, legale della famiglia Poggi, ma di essere stato scoraggiato dal proseguire nel rendere pubblico quanto scoperto: «C’è già un’indagine in corso su Stasi, non si può sovrapporre un’altra pista», sarebbe stata la risposta dell’avvocato. Secondo Carlo, Tizzoni, «amico della famiglia Cappa», avrebbe evitato di approfondire l’eventuale coinvolgimento delle due sorelle. «Mi ero segnato tutto su un taccuino per avere un promemoria».

La madre di Sempio

A ritrovare il corpo di Chiara Poggi, quel 13 agosto 2007, fu Alberto Stasi, il fidanzato di Chiara, condannato poi a 16 anni di carcere per l'omicidio. Ora, tuttavia, le indagini riaperte vedono indagato Andrea Sempio, amico di Marco Poggi, fratello di Chiara. Secondo quanto riportato ieri dal TG1, una perizia disposta dalla procura di Pavia ha trovato un'impronta di Sempio vicino al corpo della vittima. Le Iene, ieri, hanno mandato in onda alcune conversazioni tra Alessandro De Giuseppe, inviato della trasmissione, e la madre di Andrea Sempio.

La madre ha raccontata che una ragazza residente nella stessa via della vittima avrebbe assistito, il giorno prima del delitto, a un litigio tra Chiara e una delle già citate cugine Cappa. Questo episodio, tuttavia, non sarebbe mai stato riferito né ai carabinieri né agli inquirenti. Sempre secondo la donna, molti abitanti del paese nutrono dubbi sulla colpevolezza di Stasi, e diverse testimonianze non sarebbero mai state raccolte o considerate.