Mesolcina

«Poter tornare a Sorte? Una bellissima notizia, ma ci vorrà tempo»

L'approvazione del credito per la progettazione di un vallo protettivo, presa ieri sera durante l'assemblea comunale di Lostallo, apre la strada all'abitabilità della frazione a fine 2028 — Per gli sfollati è un primo passo nella giusta direzione
© MICHAEL BUHOLZER
Irene Solari
01.07.2025 11:56

«Siamo davvero felici, non ci aspettavamo di iniziare il mese di luglio così, con il botto. È stata una bellissima notizia per tutti noi». La prima reazione di Nadia Scarpetta, una degli sfollati di Sorte, è carica di gioia e di entusiasmo. Il riferimento è, naturalmente, alla notizia giunta ieri sera durante l'assemblea comunale di Lostallo: l'approvazione di un credito di 65 mila franchi (di cui un terzo a carico del Comune) per la progettazione di un vallo protettivo a sudovest del paese, così da riparare da altri possibili scoscendimenti la frazione distrutta dall'alluvione dello scorso anno. Grazie alla costruzione del manufatto, la ventina di sfollati potrebbe quindi rientrare nelle proprie abitazioni già da fine 2028. Questo per coloro che si trovano nella zona rossa come stabilito dal Cantone, sempre che Coira e Berna contribuiscano finanziariamente alla costruzione del vallo (l'investimento complessivo sarà in questo caso di 7 milioni). Scenario differente per coloro la cui casa si trova nella zona blu di Sorte: in questo caso gli sfollati potrebbero tornare anche prima. La realizzazione di questo progetto era una delle possibilità considerate delle autorità per il futuro della frazione.

Accelerare i tempi

A tal proposito – ricorda la nostra interlocutrice – proprio durante lo scorso mese di giugno, si erano tenuti i primi colloqui tra gli abitanti di Sorte e il Comune di Lostallo. «In quell’occasione c’erano due ipotesi sul tavolo: il dezonamento di tutta l’area o la possibilità di tornare. Ora, dopo un anno di sentimenti contrastanti dove non sapevamo quale sarebbe stato il nostro destino, siamo finalmente arrivati a una svolta. Questa scelta fatta dal Comune ci dà buone speranze per quello che sarà il futuro», prosegue. Si tratta solo di un primo passo che però va nella direzione auspicata dagli abitanti di Sorte. «Naturalmente ci vorrà ancora del tempo prima di veder realizzato qualcosa. C’è tutta la procedura che va seguita. Serve l’approvazione da parte del Cantone e della Confederazione e poi, non appena il Comune saprà qualcosa, ci diranno. In ogni caso sappiamo che si stanno muovendo per fare il possibile per accelerare i tempi di approvazione del progetto». La casa di Nadia Scarpetta si trova in zona blu. Dove, come detto, è stata ventilata la prospettiva di poter tornare anche prima del 2028. «Sono informazioni che al momento dobbiamo prendere con le pinze, mentre aspettiamo che l’iter faccia il suo corso. Anche perché la nostra casa è ancora in piedi ma mancano l’acqua, la corrente e l’allacciamento alla fognatura».

I costi legati direttamente all’alluvione, per il Comune di Lostallo, ammontano a quasi 215 mila franchi, come si legge nel rapporto della Commissione della gestione. A fronte di queste spese sono stati versati contributi di oltre 24 mila franchi da parte di enti pubblici e privati.

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