«Puntando sulle eccellenze si rafforza il polo biotecnologico»

«Bellinzona ed il Ticino potranno così diventare un centro biotecnologico all’avanguardia a livello mondiale, più di quanto non lo siano già ora». La start-up londinese Peptone, attiva da quasi tre anni nella Turrita, specializzata nella ricerca sulle proteine intrinsecamente disordinate per il trattamento di determinate patologie, e la Evotec di Amburgo, che si focalizza sulla scoperta e sullo sviluppo di farmaci, hanno stretto una partnership che sulla carta promette faville. «Grazie a questa sinergia si avrà la possibilità di lavorare con proteine complesse e potremo, ad esempio, impegnarci nella lotta contro il cancro alla prostata», puntualizza al Corriere del Ticino Kamil Tamiola, CEO e fondatore della società inglese che si è insediata nello stabile Fabrizia in via Vela.
Neuroscienze ed oncologia
Il colosso tedesco non è nuova ad alleanze di questo tipo, volte a rafforzare l’impegno nella ricerca. Forte di sedi in Europa e negli Stati Uniti e di un team di quasi 5 mila esperti, collabora con le principali aziende farmaceutiche e con istituti accademici, il settore sanitario ed oltre 800 società biotecnologiche a livello internazionale. Fra di esse, ora, figura anche la Peptone «trapiantata» nella capitale ticinese. «Evotec coopera con aziende farmaceutiche e biotecnologiche nello sviluppo di terapie innovative, sfruttando la propria esperienza in settori come le neuroscienze, l’oncologia e le malattie infettive», annota Kamil Tamiola, non nascondendo l’entusiasmo per la partnership strategica. Le competenze in oncologia ed immunologia della società germanica e l’approccio pionieristico basato sulla fisica e sulla biochimica per comprendere le proteine «disordinate» della start-up inglese costituiscono, dunque, sulla carta, le premesse migliori per un cammino ricco di soddisfazioni. A tutto vantaggio, soprattutto, di chi ha o avrà bisogno di terapie e farmaci.
Efficienza ed IA
Le tecnologie sviluppate dalla Peptone a Bellinzona consentono di rilevare - ci viene spiegato - nuove informazioni strutturali per proteine dinamiche e disordinate, indipendentemente dalle dimensioni o dalla complessità delle stesse. Le piattaforme basate sull’intelligenza artificiale della Evotec potranno, in seguito - per ridurre all’osso i vari passaggi molto tecnici - produrre farmaci in modo preciso, efficiente e rapido sulla base di quelle stesse fondamentali informazioni.





