La sentenza

Quattro anni e mezzo per duplice tentato omicidio

Il ventenne algerino che brandì un coltello contro due giovani, ferendo una ragazza, sarà anche espulso – La Corte: «Una storia di mancata inclusione, della rabbia che ne deriva e del suo sfogo con la violenza»
© CdT/Chiara Zocchetti
Federico Storni
28.06.2023 18:17

Quattro anni e mezzo di carcere e l’espulsione dalla Svizzera per sette anni per duplice tentato omicidio per dolo eventuale. È questa la pena inflitta dalla Corte delle assise criminali presieduta dalla giudice Francesca Verda Chiocchetti al ventenne algerino soggiornante a Bellinzona che la scorsa estate ha minacciato due giovani con un coltello dopo una lite in discoteca a Lugano, ferendo una ragazza. L’imputato è scoppiato a piangere nel sentire la sentenza, così alcuni suoi famigliari che hanno seguito tutto il processo.

«Questa è una storia di mancata inclusione, della rabbia che ne può derivare e del suo sfogo con la violenza», ha detto la giudice nel motivare brevemente la sentenza. Delle quattro coltellate imputategli, una è risultata non essere tale (aveva in mano un fazzoletto), in due casi ha mirato al collo e in un quarto al busto. Per quest’ultimo colpo è stato ritenuto colpevole di lesioni semplici. La pronuncia della sentenza è stata puntellata quasi fotogramma per fotogramma dalla proiezione delle immagini di quella sera, annotate con varie frecce per spiegare i movimenti.

A favore dell’imputato, nel commisurare la pena, la Corte ha riconosciuto che la scintilla – «a cui ha reagito con una spirale di bieca violenza» – è nata da una lite in cui aveva avuto la peggio, e che anche in seguito la donna che ha accoltellato non ha tenuto quel «comportamento passivo» che ci si sarebbe da lei aspettato date le circostanze. Il tutto era nato dal palpeggiamento, da parte dell’imputato, del sedere di una donna. Cosa per cui poi era stato picchiato da persone rimaste ignote.

La procuratrice pubblica Anna Fumagalli, titolare dell’inchiesta, aveva chiesto che fosse condannato a otto anni e mezzo per duplice tentato omicidio intenzionale, l’avvocato d’ufficio Ryan Vannin aveva invece chiesto una pena contenuta in 18 mesi e la condanna per lesioni semplici.