Bellinzonese

Quei campeggi a doppio ritmo

Giro d’orizzonte tra quattro strutture del Bellinzonese dal quale emerge che l’affluenza è altalenante, tra successi e incertezze, a seconda della posizione centrale o periferica - Si registra una forte crescita del cicloturismo
© CdT/Gabriele Putzu
18.07.2025 06:00

Il bilancio di mezz’estate nei campeggi del Bellinzonese fa ben sperare. Tra conferme e qualche nuvola (speriamo solo metaforica), il turismo all’aria aperta si evolve, con nuove abitudini e una crescente passione per le due ruote elettriche. Se da un lato le strutture meglio collegate (come il Camping Gottardo a Chiggiogna) o urbane (come a Bellinzona) registrano un buon avvio di stagione, in linea o persino superiore rispetto agli anni passati, in quelle più periferiche - nella fattispecie il Campeggio Acquarossa ed il campeggio Al Censo a Claro - i primi segnali sono meno incoraggianti, con affluenze sotto le aspettative e prenotazioni sotto la media. Particolarmente interessante, dicevamo poc’anzi, è tuttavia la progressiva diffusione del cicloturismo, soprattutto con le biciclette elettriche: una tendenza trasversale che merita attenzione alla pari dei possibili investimenti futuri. A confermare questo quadro c’è il giro d’orizzonte che abbiamo condotto negli scorsi giorni.

Al crocevia tra nord e sud

Il primo punto d’accoglienza a cui ci rivolgiamo è il Camping Gottardo di Chiggiogna, che conferma anche quest’anno un buon flusso, sulla falsariga degli anni precedenti. Da menzionare in special modo, ci viene spiegato, è lo sviluppo significativo del cicloturismo, soprattutto tra i più giovani: molti, dopo aver affrontato il Passo del San Gottardo, optano per una sosta di una notte. Un altro dato rilevante riguarda l’aumento del numero di camper e roulotte di grandi dimensioni, che sta portando ad occupare più rapidamente gli spazi disponibili, ponendo di conseguenza nuove sfide logistiche ai gestori. Gli ospiti provengono in primis dai Paesi Bassi, spesso di passaggio verso la Toscana, dalla Germania e dal Belgio. Ma perché fermarsi nella frazione di Faido? La posizione è strategica, ad un tiro di schioppo dall’uscita dell’A2. E poi c’è la suggestiva cascata della Froda, veramente bucolica.

ll ruolo cruciale del meteo

Un mese di giugno promettente è stato rilevato anche al Camping Bellinzona, nella capitale. Dopo un’apertura a marzo caratterizzata da temperature basse, l’attività si è intensificata, con due weekend consecutivi al completo. «Si tratta di un avvio positivo della stagione estiva, ad occhio migliore rispetto all’anno precedente», ci viene detto. Il periodo di punta è previsto nelle ultime due settimane di luglio e nelle prime due di agosto, condizionato dal calendario delle ferie e dalle condizioni meteorologiche. Il meteo, ahinoi, riserva o piacevoli sorprese o imprevisti. Lo scorso settembre, infatti, il clima più fresco in Svizzera interna ha portato ad un «fuggi e fuggi» dei confederati proprio verso l’impianto ricettivo di via San Gottardo.

Fra escursioni e mountain bike

Un po’ più defilato rispetto ai centri principali, immerso nella natura e con uno stile essenziale tipico delle aree di sosta di trent’anni fa, lontano dai grandi resort moderni, il Campeggio Acquarossa in Valle di Blenio sta invece affrontando una partenza difficile. «Non è normale», ci spiega la responsabile raggiunta telefonicamente, riferendosi al conteggio dei visitatori in netto calo rispetto al passato. Tradizionalmente la maggiore frequentazione si concentra da luglio sino alla prima settimana di agosto, con una clientela in arrivo soprattutto dalla Svizzera interna e dalla Germania. Un giusto equilibrio tra habitué e nuove presenze. Nonostante il turismo «mordi e fuggi» in espansione, con molti che soggiornano una sola notte durante il tragitto da o verso l’Italia, non manca chi sceglie di trattenersi più a lungo. Le principali attrazioni sono il trekking e le escursioni. In crescita i viaggiatori su due ruote, dai giovanissimi agli over sessanta, spesso in sella a biciclette elettriche. Tra le mete più gettonate vi è la zona del Nara, particolarmente amata dagli appassionati di mountain bike.

«Speriamo in bene»

Concludiamo il nostro metaforico viaggio fra i campeggi dando la parola al proprietario del campeggio Al Censo, situato a Claro, in una zona più decentrata della regione. Se nel mese di giugno si sono verificati pochi soggiorni, dall’inizio di luglio si è riscontrata una crescita degli ospiti, con la prevalenza di svizzero tedeschi.

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