San Bernardino amplia l’offerta e strizza l’occhio alle aziende

Attrattiva. È questa la parola chiave del rilancio turistico di San Bernardino. Un’attrattiva che la località altomesolcinese vuole però declinare in diversi ambiti: non solo d’inverno ma anche durante la bella stagione. E non solo per appassionati di sport sulla neve, ma anche per aziende e professionisti. L’idea è quella di ampliare sempre di più il ventaglio di proposte che San Bernardino può offrire. Oltre alla destagionalizzazione - ormai fondamentale per le località turistiche alpine - e agli eventi proposti, si punta infatti ad attirare differenti tipi di pubblico. «L’estate ormai agli sgoccioli è stata positiva sotto diversi punti di vista», rileva a tal proposito Niccolò Meroni, responsabile marketing e comunicazione di San Bernardino Swiss Alps, la società guidata dall’imprenditore Stefano Artioli che sta portando avanti il progetto di valorizzazione turistica. «Innanzitutto stiamo incrementando buona parte della prima tranche dei lavori previsti. Ci sono poi i nuovi appartamenti completati che hanno riscosso molto successo. E, nel frattempo, procedono lavori nel villaggio, portando avanti i vari progetti messi in campo». Ma non solo.
Incontri di lavoro
«Durante questi mesi abbiamo proposto diversi eventi, molti dei quali si sono tenuti nella nuova struttura ‘‘Raiffeisen Alpine Lounge’’, inaugurata a inizio giugno. È stato una sorta di banco di prova per degli appuntamenti che vogliamo continuare a proporre anche durante l’inverno». Eventi che, però, non riguardano l’ambito degli sport invernali (o non solo), nel quale la località è già affermata e da due anni registra una crescita costante di pubblico. «Oltre a migliorare l’offerta per turisti e sportivi vogliamo infatti attrarre anche le aziende. E, per farlo, stiamo organizzando una parte in tal senso, con sale per ospitare meeting che integriamo nello sviluppo del progetto. Cerchiamo di offrire qualcosa in più ogni anno, inserendo contenuti a seconda delle fasi di sviluppo e della domanda», spiega Meroni.
«Fase zero» quasi alle spalle
E il 2026, in tal senso, si prospetta un anno pieno: entro dicembre è infatti prevista la fine della cosiddetta «fase zero» del progetto di rilancio di San Bernardino, che include vari lavori di riqualifica. Una fase che ha già visto diversi passi: la ristrutturazione completa dell’Hotel Brocco & Posta e la nascita delle residenze Tilia, Larix, Castanea e Casa Montana con i San Bernardino Alpine Apartments oltre a nuovi ristoranti e servizi. E si prosegue con la trasformazione dell’ex Grand Hotel Albarella e l’avvio dei lavori allo storico Hotel Ravizza, chiuso da un ventennio, che tornerà a nuova vita entro l’inverno del prossimo anno.
Si lavora al comprensorio
Ad essere interessati sono anche gli impianti di Confin, riaperti dopo dieci anni a fine dicembre 2023. «Attualmente stiamo procedendo con la parte delle autorizzazioni per poi poter intervenire. Puntiamo anche ad integrare lo snowpark e riattivare la parte del Motton. L’obiettivo è portare a completamento il rinnovo degli impianti con un comprensorio riaperto anche in quella che era la parte iniziale». I passi successivi, invece, riguardano l’avanzamento degli interventi necessari per realizzare la nuova seggiovia e l’impianto di innevamento programmato. «Per quanto riguarda gli abbonamenti invernali, che saranno lanciati a breve, non verranno modificati i costi rispetto allo scorso anno. Siamo consapevoli di essere un piccolo comprensorio e vogliamo rimanere attrattivi».