Dazi, Guy Parmelin è in viaggio verso Washington
Il ministro dell'economia Guy Parmelin è in viaggio verso Washington. Domani, giovedì, incontrerà il rappresentante commerciale degli Stati Uniti Jamieson Greer per discutere di questioni doganali. Lo ha confermato questa sera il portavoce del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) Markus Spörndli su richiesta di Keystone-ATS.
La notizia era stata anticipata dal portale ajour.ch. Spörndli ha aggiunto che anche la segretaria di Stato all'economia, Helene Budliger Artieda, fa parte della delegazione.
Parmelin si sta recando nella capitale statunitense per i colloqui in corso sui negoziati doganali. Anche se dal DEFR spiegano che «al momento non è possibile fornire ulteriori informazioni».
L'agenzia di stampa Bloomberg ha riferito lunedì che la Svizzera sarebbe vicina a un'intesa con gli Stati Uniti nella controversia doganale, avanzando l’ipotesi di un imminente accordo per abbassare i dazi nei confronti dei prodotti elvetici dal 39% al 15%. Una settimana, lo ricordiamo, sei dirigenti di grandi aziende svizzere – MSC, Rolex, Richemont, Mercuria, MKS PAMP e Partners Group – avevano partecipato a discussioni sui dazi doganali con il presidente Usa Donald Trump. Dopo questo incontro – tra regali e promesse –, Trump aveva dato un nuovo via libera alla diplomazia, «ordinando al rappresentante commerciale Jamieson Greer di intensificare i negoziati diretti, cosa che ha fatto con le controparti svizzere venerdì scorso». Greer aveva parlato direttamente con il «ministro» dell’Economia, Guy Parmelin. Il quale si era limitato a definire «costruttivo» il dialogo avuto. E poi aveva aggiunto un particolare: «Grazie al presidente Trump» si stava delineando una «nuova dinamica positiva».
