Terzo binario, finalmente il treno è partito

«Con lo sviluppo del trasporto pubblico che abbiamo vissuto negli ultimi anni il terzo binario completo è fondamentale per poter aumentare la cadenza del TiLo, in particolare la S20 a 15 minuti, ma anche prolungare la S90 che intanto si attesta a Giubiasco». Il consigliere nazionale socialista Bruno Storni, sui social, ha così reagito alla notizia che abbiamo anticipato ieri riguardo alla prima commessa per l’attesa opera da oltre 200 milioni di franchi che verrà realizzata a Bellinzona unitamente alla fermata in piazza Indipendenza.
La proposta di 13 anni fa
Il parlamentare ha brevemente ricordato l’iter dell’importante infrastruttura ed il fatto che nel novembre 2012 aveva sottoposto a Città e Cantone l’idea di completare il terzo binario (lungo il tratto fra la stazione FFS della capitale e Ravecchia, per circa un chilometro) sulla base di uno studio dell’Associazione traffico e ambiente. Il progetto «fa finalmente un nuovo passo avanti. E se tutto va bene, come possiamo leggere, andrà in cantiere nel 2027», chiosa Storni. Per la precisione in primavera. Il cantiere dovrebbe concludersi entro il 2031. Mentre entro la fine di quest'anno è attesa la decisione del Tribunale amministrativo federale di San Gallo sui due ricorsi inoltrati.
Treni ogni 15 minuti
Alla pari dell’ampliamento a binario doppio Contone-Ponte Ticino-Tenero e alla nuova fermata a Minusio - entrambi già approvati - il terzo binario nella Turrita consentirà infatti di introdurre dei treni ogni 15 minuti fra Bellinzona e Locarno. «La nuova fermata, da parte sua, porterà i viaggiatori direttamente nel cuore della capitale. Un progetto centrale per la mobilità futura», hanno più volte sottolineato le Ferrovie.
Riordino del comparto
La Città l’ha sempre ritenuta un’opera strategica nell’ambito delle infrastrutture per la mobilità (come i nodi intermodali alle stazioni di Bellinzona e di Giubiasco) e quale completamento del «Metrò Ticino» unitamente alla galleria di base del Monte Ceneri. Ma non solo. Consentirà altresì la valorizzazione a livello urbanistico del comparto e del centro storico, favorendo i commerci. Secondo le stime fatte a suo tempo sono previsti circa 3.200 utenti al giorno alla fermata TiLo in piazza Indipendenza.
Progetto ottimizzato
La procedura di approvazione dei piani è stata avviata nel 2019. Negli anni successivi le FFS hanno presentato numerose modifiche del progetto, volte a migliorarlo in quanto a radiazioni non ionizzanti, rumore, vibrazioni e struttura. Adesso il progetto rispetta anche i requisiti UNESCO, che nel 2000 ha inserito i castelli di Bellinzona nella lista del Patrimonio mondiale culturale.