Il caso

Caso Gobbi, agenti a processo

Al via il dibattimento in Pretura penale a carico di due poliziotti accusati aver favorito il direttore del DI, coinvolto in un incidente stradale in Leventina – La Corte dovrà stabilire se è stato corretto rinunciare al prelievo di sangue per stabilire il tasso alcolemico del consigliere di Stato
© CdT/Gabriele Putzu
Red. Ticino&Svizzera
15.10.2025 06:00

Si apre questa mattina il processo in Pretura penale a carico dei due graduati della Polizia cantonale, accusati di favoreggiamento in relazione all’incidente stradale in Leventina che ha coinvolto il consigliere di Stato Norman Gobbi il 14 novembre 2023.

Alla sbarra davanti alla giudice Elettra Orsetta Bernasconi Matti compariranno il sottufficiale superiore di Gendarmeria di picchetto e il capogruppo in servizio quella notte. Ad entrambi, il procuratore generale Andrea Pagani rimprovera di aver favorito il direttore del Dipartimento delle istituzioni, che nel frattempo ha ceduto la conduzione della Polizia al collega Claudio Zali nell’ambito dell’ «arrocchino» dello scorso luglio. In estrema sintesi, entrambi avrebbero dovuto procedere con il prelievo del sangue del ministro, il cui alcoltest precursore era risultato leggermente superiore il limite. Invece, i due graduati erano giunti sul posto e avevano effettuato il test probatorio, con Gobbi che era risultato sotto il limite.

Pagani ritiene che il lungo tempo trascorso tra l’incidente e il test probatorio avrebbe dovuto imporre il prelievo del sangue. I due agenti – difesi dagli avvocati Maria Galliani e Roy Bay – ritengono invece di aver agito correttamente.

A dare il via al procedimento penale, lo ricordiamo, era stata un’interpellanza presentata nel marzo del 2024 del presidente del Centro, Fiorenzo Dadò. Come precisato dalla Magistratura, nessun’inchiesta è stata aperta nei confronti di Gobbi.

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