Il caso

«Dovete assumervi la responsabilità politica»

Casa anziani di Sementina: l'MPS e il gruppo Lega-UDC tuonano dopo la sentenza pronunciata dalla Pretura penale - L'Adicasi invece «esprime un pensiero di vicinanza ai familiari e ai colleghi»
© CdT/Gabriele Putzu
Alan Del Don
18.01.2023 17:55

Non si placano le reazioni alla sentenza pronunciata stamattina in merito a quanto capitato alla casa anziani Circolo del Ticino a Sementina durante la fase più grave della pandemia, ossia tra la metà di marzo e la metà di aprile 2020. Dopo che il deputato e consigliere comunale del Movimento per il socialismo (MPS), da noi interpellato, aveva preannunciato l'intenzione di (ri)sollecitare l'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta, l'MPS in una nota osserva che «da questa vicenda esce male anche il Municipio di Bellinzona che, di fatto, ha assunto la corresponsabilità di quanto successo a Sementina, schierandosi senza esitazione a fianco dei responsabili della clinica». La loro condanna, adesso, «pesa come una condanna politica nei confronti della posizione» assunta dall'Esecutivo della Turrita. «Municipio che, lo ricordiamo, non solo si è sempre schierato a sostegno dei responsabili della clinica di Sementina, ma ha tentato in vari modi di impedire una libera discussione su quanto avvenuto», conclude il movimento.

«Basta con il muro di gomma»

Per il gruppo Lega-UDC la sentenza «mette in discussione il ruolo del municipale Giorgio Soldini e del sindaco Mario Branda» i quali, chiosa la destra, devono assumersi «le responsabilità politiche invece di fare il muro di gomma, tirarla alla lunga e raccontare, ancora oggi, che gli imputati hanno fatto 'un lavoro eccezionale'». Le due sezioni aggiungono che «il sindaco Mario Branda ha inoltre sempre appoggiato il municipale Giorgio Soldini nelle enormi spese causate alla Città, anche con l’assunzione di ben tre avvocati di grande fama. Spese dell'ordine di grandezza del mezzo milione di franchi, di cui il Municipio si è rifiutato a più riprese di rendere conto al Legislativo cittadino. Celarsi dietro l'escamotage dell'assicurazione per nascondere le parcelle degli avvocati e le altre enormi spese dimostra la volontà di mistificare i fatti e di non essere trasparente verso la cittadinanza chiamata alla cassa, anche per pagare i costi assicurativi della Città».

Un capitolo da chiudere

L’Associazione dei direttori delle case per anziani della Svizzera italiana (Adicasi) non entra nel merito della sentenza. Tuttavia il suo presidente Eliano Catelli, da noi interpellato, esprime un pensiero di vicinanza «a coloro che hanno perso un proprio caro a causa del coronavirus. Vicinanza che estendiamo inoltre a tutti i collaboratori degli istituti ticinesi (6.000 in 68 strutture; n.d.r.) e, in particolare, alla direzione della casa anziani di Sementina. L’auspicio è che si possa simbolicamente chiudere il periodo più difficile per i nostri istituti. Le case anziani sono luoghi di vita e di incontro». 

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