Verzasca

La bambina afghana è tornata felice a scuola

I compagni hanno festeggiato la piccola e la madre profughe per le quali l'espulsione è stata sospesa dopo un appello popolare
Mamma e figlia profughe afghane restano a Brione Verzasca. ©CdT
Red. Locarno
09.01.2023 18:00

È stato un gioioso ritrovarsi in classe, dopo le vacanze natalizie. Una festa, un po’ per tutti gli studenti, soprattutto per i più piccoli. E nel centro scolastico di Brione Verzasca non si fa eccezione. Per la bambina afghana di otto anni che insieme alla madre 32.enne ha rischiato - per la seconda volta - l’espulsione dalla Svizzera, è stato un ritorno in classe ancora più felice. «Non vedeva l’ora di tornare, perché le piace veramente frequentare la nostra scuola. È una bambina vivace, curiosa, che sa farsi volere bene. Anche i suoi compagni l’hanno accolta nel migliore dei modi, seppure, essendo ancora piccoli, non hanno capito veramente ciò che stava accadendo. È vero, prima di Natale avevano realizzato dei bellissimi disegni per sostenere la bambina e la madre nella loro permanenza tra noi, ma solo oggi pomeriggio, facendo un bilancio delle vacanze, abbiamo potuto spiegare loro il senso della petizione con la quale sono state raccolte quasi 3.000 firme e della decisione dei giudici di sospendere l’espulsione dalla Svizzera di mamma e figlia», ci dice una delle maestre della scuola di Brione Verzasca.

Vigilia di Natale tribolata

Come si ricorderà proprio alla vigilia dello scorso Natale la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) aveva intimato alle due profughe afghane di lasciare immediatamente la Svizzera e ritornare in Slovenia, dove le due donne, in fuga da cinque anni da Kabul, erano state registrate come primo Paese dell’area Schengen. Era la seconda volta che la SEM non entrava in materia sulla domanda d’asilo in Svizzera presentata dalle due profughe afghane, decretandone dunque l’espulsione. Con l’assistenza legale e il ricorso a carattere d’urgenza presentato dalla Fondazione Azione Posti Liberi dell’avvocato Paolo Bernasconi, però, il Tribunale amministrativo federale di San Gallo lo scorso 28 dicembre ha concesso l’effetto sospensivo sulla decisione della SEM; Segreteria di Stato della migrazione alla quale è stata peraltro inoltrata un’istanza formale del riesame della richiesta d’asilo presentata dalle due donne afghane, corredata da nuovi documenti e dalla petizione lanciata in Verzasca.

Il dibattito in Gran Consiglio

Anche in Gran Consiglio, dopo la presentazione di una proposta di risoluzione interpartitica, si discuterà del caso delle due profughe afghane. Ma intanto i bambini hanno già dato la loro risposta: la loro compagna di scuola e la sua mamma che vengono da così lontano devono restare in Verzasca.

Correlati